Pirelli SCQ missione compiuta, triplete per Razgatlioglu e Yamaha

Il Campione del Mondo in carica torna a brillare vincendo tutte le tre gare. Nel WorldSSP doppietta di Aegerter che allunga in Campionato.

LA SUPERPOLE RACE IN BREVE

WorldSBK (asfalto: 40° C / aria: 26° C)

Per la prima volta da inizio stagione la soluzione posteriore SCQ è stata protagonista indiscussa dei 10 giri della Superpole Race corsi nella mattinata di domenica. Infatti i piloti ad averla scelta sono stati ben 16, su un totale di 25. Tra loro, praticamente tutti quelli Kawasaki, Yamaha e BMW, mentre i piloti Ducati (compreso Alvaro Bautista) e quelli Honda hanno preferito optare per la SCX, la stessa soluzione già utilizzata per Gara 1. La scelta dell’anteriore resta invece molto legata allo stile di guida di ciascun pilota, motivo per cui alcuni hanno optato per la SC1 di gamma (come il Campione del Mondo in carica Toprak Razgatlioglu) mentre altri hanno preferito la SC1 di sviluppo A0674 (come Rea, Lowes, Redding e Bautista). Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) conferma le prestazioni viste ieri in Gara 1 e si aggiudica anche la Superpole Race, alle sue spalle Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team), terzo sul traguardo, ottiene il suo primo podio con BMW.


PNEUMATICI IN AZIONE IN GARA 2

WorldSBK (asfalto: 46° C / aria: 30° C)

Per Gara 2 i piloti hanno confermato i pneumatici di Gara 1, quindi tutti su SCX al posteriore mentre per l’anteriore scelte diverse tra i piloti. Anche in questa gara Toprak Razgatlioglu risulta imprendibile ma Jonathan Rea e Álvaro Bautista non stanno certo a guardare e in quest’ultima gara del weekend il turco della Yamaha ha vita dura. Alla fine riesce a vincere ma con un vantaggio di poco più di un secondo sullo spagnolo della Ducati, e di 2,5 secondi su Rea.

WorldSSP (asfalto: 40° C / aria: 28° C)

Poche sorprese per la seconda gara Supersport del weekend, sia per quanto riguarda i pneumatici che per il risultato di gara. Come già accaduto ieri in Gara 1, SC1 anteriore e SCX posteriore si sono confermate come le mescole ideali per questo tracciato e per le temperature registrate, e sono state pertanto confermate da tutti i piloti anche per Gara 2. Invariato anche il vincitore: Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ottiene il nono successo stagionale e lascia Donington Park con una bella doppietta. Un altro ottimo secondo posto, dopo quello di ieri, per Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team), mentre Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) completa il podio dopo il risultato sfortunato di Gara 1.

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO

“Le soluzioni che avevamo selezionato per questo appuntamento si sono comportate tutte molto bene, come dimostrato dal passo di gara e dai record infranti. Una menzione d’onore se la merita senza alcun dubbio la gomma posteriore in mescola SCQ che per la prima volta quest’anno è stata scelta dalla maggior parte dei piloti per la Superpole Race. Con temperature piuttosto alte e su un tracciato che offre poco grip, la SCQ ha dimostrato di poter garantire ottime prestazioni unite a livelli di degrado molto ridotto. La SCX si è confermata come una mescola estremamente versatile e scelta ideale per le gare lunghe. Gare che questo weekend sono state tutte molto belle fino all’ultimo giro e con le vittorie di Razgatlioglu il campionato è più aperto che mai. Prossimo appuntamento a Most dove, per quanto riguarda l’allocazione pneumatici, avremo qualche novità interessante”.

Razgatlioglu vince Gara 1 indisturbato, mescola SCX posteriore protagonista

Il turco della Yamaha precede sul traguardo Rea, che si consola con pole e record della pista. Per Aegerter ottavo successo nel WorldSSP.

LE SUPERPOLE IN BREVE

WorldSBK (asfalto: 34° C / aria: 19° C)

Dopo quella realizzata ad Estoril, arriva la seconda pole di stagione per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Il sei volte Campione del Mondo la ottiene con il tempo di 1’26.080 migliorando di oltre mezzo secondo il record della pista che dal 2017 apparteneva al suo ex compagna di squadra Tom Sykes (1’26.641). Tutti i piloti al posteriore hanno utilizzato la soluzione SCQ, che il nordirlandese ha abbinato all’anteriore SC1 di sviluppo A0674. Il compagno di squadra, Alex Lowes, ha ottenuto il secondo miglior tempo, utilizzando però la SC1 di gamma all’anteriore. Completa la prima fila il Campione del Mondo in carica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), anche lui con SC1 di gamma anteriore. Quarto posto per Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) e quinto per il leader di Campionato Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), entrambi su SC1 di sviluppo anteriore come Rea.

WorldSSP (asfalto: 31° C / aria: 19° C)

Superpole molto combattuta che ha avuto per protagonisti Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha), Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) e Glenn Van Straalen (EAB Racing Team) che si sono alternati al comando fino alla fine. Ad avere la meglio è stato lo svizzero della Yamaha che, con il tempo di 1’29.961 (a soli 36 millesimi dal record della pista realizzato da Kenan Sofuoglu nel 2015), ottiene la sua quarta pole consecutiva, la numero 100 per la casa di Iwata nel WorldSSP. L’italiano della Ducati e l’olandese della casa dei tre diapason completano la prima fila della griglia. Tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici SCX al posteriore e SC1 all’anteriore.


PNEUMATICI IN AZIONE IN GARA 1

WorldSBK (asfalto: 46° C / aria: 24° C)

Scelta unanime dei piloti sul pneumatico posteriore da utilizzare in Gara 1: tutti hanno optato per la SCX. Più varia la scelta dell’anteriore, con Rea, Lowes, Redding e Bautista che hanno optato per la SC1 di sviluppo A0674, mentre Razgatlioglu e Rinaldi hanno preferito affidarsi alla SC1 di gamma. Ottima la partenza del Campione del Mondo in carica che dalla terza casella in griglia riesce a portarsi sùbito al comando e a mantenerlo indisturbato fino a fine gara, chiudendo con oltre sei secondi di vantaggio sulla Kawasaki di Rea, secondo, e di oltre nove su quella di Lowes, terzo. Il turco centra così il suo secondo successo stagionale dopo la Superpole Race vinta a Misano. Da sottolineare la bella battaglia tra Rea e Bautista per il secondo piazzamento, terminata al 16° giro per una caduta dello spagnolo alla curva 12.

WorldSSP (asfalto: 46° C / aria: 24° C)

Scelta pneumatici in linea con quella dei piloti WorldSBK anche quella dei piloti Supersport che all’unanimità hanno scelto la SCX posteriore e la SC1 anteriore, entrambe soluzioni di gamma. La distanza gara è stata prima ridotta a 18 giri e poi ulteriormente a 12. Per buona parte della gara Lorenzo Baldassarri (Evan Bros.WorldSSP Yamaha Team) è rimasto in testa riuscendo a respingere gli attacchi di Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ma a tre giri dalla fine lo svizzero riesce a superare l’italiano per poi ottenere il suo ottavo successo stagionale. Terzo posto per Raffaele de Rosa (Orelac Racing Verdnatura WorldSSP).

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO

“I ritmi sono stati molto elevati fin dalla prima sessione del venerdì e la conferma l’abbiamo avuta in Superpole, dove ben 4 piloti sono scesi sotto il record della pista, con Rea che è riuscito a migliorarlo di oltre mezzo secondo. Il tempo di gara poi è stato mediamente due secondi al giro più veloce rispetto a Gara 1 dello scorso anno. Con temperature dell’asfalto mai al di sotto dei 30 gradi e intorno ai 46 in gara, la SCX di gamma posteriore si è rivelata la mescola chiave sia per i piloti Superbike che per quelli Supersport mentre all’anteriore lo è stata la SC1, di gamma o di sviluppo. Se domani le temperature, come sembra, dovessero rimanere in linea con quelle registrate oggi, sarà interessante vedere se qualche pilota proverà ad utilizzare la SCQ posteriore nella Superpole Race”.

Tris di SCX posteriori per il Pirelli Emilia-Romagna round del WorldSBK

Oltre a SCQ, SC0 e SCX di gamma, due nuove opzioni di sviluppo in mescola supersoft completano l’allocazione posteriore.

I PNEUMATICI PER QUESTA PISTA

Spazio allo sviluppo pneumatici nel quarto round del WorldSBK, di cui Pirelli è Title Sponsor, che si corre nel fine settimana presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli. Per il posteriore della classe regina ci saranno infatti due soluzioni di sviluppo SCX in mescola supersoft che si affiancheranno a quelle di gamma SCX, SC0 e SCQ, queste ultime protagoniste indiscusse dei primi tre appuntamenti stagionali. Confermate per l’anteriore la SC1 morbida di gamma e la SC1 di sviluppo A0674.
Le due nuove posteriori SCXA (specifica B0452) e SCXB (specifica B0453) si differenziano rispetto alla SCX di gamma per mescola e carcassa. Hanno infatti entrambe in comune la medesima mescola, diversa rispetto a quella di gamma, ma ciascuna ha una propria struttura.
Soluzioni esclusivamente di gamma per la classe WorldSSP: SC1 e SC2 all’anteriore, SCX e SC0 al posteriore.

Progettato nel 1969, il circuito di Misano è stato completamente riasfalto nel 2015 utilizzando una formulazione specifica di bitume per contrastare gli effetti di salsedine e umidità causati dalla vicinanza del tracciato al mare. L’asfalto piuttosto abrasivo, la possibilità di temperature molto alte tipiche di questo periodo e le curve a destra che impongono alle gomme un elevato stress meccanico e termico sulla spalla impegnata rappresentano le sfide più importanti per i pneumatici.

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO:

“Finora in questa stagione non avevamo ancora portato delle soluzioni di sviluppo per il posteriore, lo faremo in occasione di Misano. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente le prestazioni della SCX: per questo motivo abbiamo sviluppato due soluzioni con caratteristiche diverse rispetto a quella di gamma. Entrambe le soluzioni utilizzano la medesima mescola, che è però diversa rispetto alla soluzione di gamma, e offrono due opzioni differenti in termini di struttura. Sarà quindi interessante capire come si comportano su un tracciato mediamente impegnativo, che può esserlo ancora di più nel caso di temperature particolarmente elevate. Insomma, un ottimo banco di prova".

Ad Assen la SCQ migliora il record del circuito di oltre mezzo secondo

Protagoniste del WorldSBK ad Assen le nuove soluzioni Pirelli: la SCQ migliora il record del circuito di oltre mezzo secondo, la nuova anteriore di sviluppo A0843 convince la maggioranza della griglia.

Sulla soluzione posteriore extra morbida SCQ, Toprak Razgatlioglu conquista la pole position e firma il nuovo record del circuito con un tempo di 1'32.934.
Gara 1 della classe Regina vede cinque diversi costruttori nelle prime sei posizioni: vince Jonathan Rea, che sceglie la nuova soluzione anteriore A0843, ottimo risultato per Iker Lecuona su Honda, quinto, e Loris Baz su BMW, sesto.

Assen (Paesi Bassi), 23 aprile 2022 – Il sei volte Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha vinto oggi Gara 1 del MOTUL Dutch Round, il secondo appuntamento del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, ottenendo così la sua sedicesima vittoria sul TT Circuit di Assen.

Sul fronte pneumatici, Pirelli si ritiene molto soddisfatta delle performance delle nuove soluzioni portate al round di Assen: durante le prove libere la nuova soluzione anteriore SC1 in specifica A0843 (opzione C) ha riscosso feedback molto positivi dai piloti ed è infatti stata scelta dalla maggioranza della griglia (13 su 24 piloti) per Gara 1. La soluzione posteriore di gamma SCX (opzione A) si è rivelata vincente anche su questo circuito ed è stata scelta da 22 piloti su 24.

I pneumatici selezionati, hanno permesso ai piloti di mantenere un passo costante per tutta la durata di gara e di battagliarsi dal primo all’ultimo giro, con le cinque case costruttrici della classe Regina posizionate nelle prime sei posizioni: da sottolineare infatti l’ottimo risultato di Iker Lecuona (Team HRC) su Honda, quinto, e quello di Loris Baz (Bonovo Action BMW) su BMW, sesto.

Ottima performance anche per la nuova soluzione extra morbida SCQ A1359, che ha permesso a Toprak Razgatlioglu di firmare il nuovo record del circuito con un tempo di 1’32.934, abbassando quello precedente di oltre mezzo secondo.

WorldSBK gara 1

Al via di Gara 1 Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) scatta bene dalla pole position prendendosi la prima posizione, dietro di lui Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ed i loro compagni di squadra Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Nel corso del quarto giro il sei volte campione del mondo ha la meglio sul numero 1 e prende il comando per tutta la prima metà di gara, mentre Álvaro Bautista (Aruba.It Racing - Ducati) grazie a un ottimo passo entra nella posizione da podio e chiude un trio iniziale molto ravvicinato. Gli ultimi giri sono pieni di spettacolo e vedono l’alfiere Ducati tallonare costantemente Razgatlioglu per la seconda posizione. Una volta ottenuto il sorpasso su Yamaha, Bautista sferra molteplici attacchi a Jonathan Rea fino all’ultima chicane, che però si difende molto bene e riesce a tagliare il traguardo per primo. Bautista chiude a un decimo di distanza e Razgatlioglu in terza posizione. Gara 1 vede i cinque diversi costruttori della classe Regina nelle prime sei posizioni: ottimo risultato per Loris Baz (Bonovo Action BMW), sesto, e per Iker Lecuona (Team HRC), in quinta posizione dietro ad Andrea Locatelli.

1 J. Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK)
2 Á. Bautista (Aruba.It Racing - Ducati)
3 T. Razgatlıoğlu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
4 A. Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
5 I. Lecuona (Team HRC)
6 L. Baz (Bonovo Action BMW)
7 P. Öttl (Team Goeleven)
8 G. Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team)
9 S. Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team)
10 A. Bassani (Motocorsa Racing)
11 X. Vierge (Team HRC)
12 C. Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha)
13 M. van der Mark (BMW M1000RR BMW Motorrad)
14 R. Tamburini (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team)
15 L. Mahias (Kawasaki Puccetti Racing)
16 L. Haslam (TPR Team Pedercini Racing)
17 K. Nozane (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team)
18 L. Bernardi (BARNI Spark Racing Team)
19 L. Mercado (MIE Racing Honda Team)
20 H. Syahrin (MIE Racing Honda Team)
21 O. König (Orelac Racing Verdnatura)
Rt. M. Rinaldi (Aruba.It Racing - Ducati)
Rt. A. Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK)
Rt. G. Ruiu (Bmax Racing)

WorldSSP gara 1

Partono bene Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team), Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) e Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team), mentre Glenn van Straalen (EAB Racing Team) dalla quinta casella in griglia raggiunge in pochi giri la posizione da podio. La Ducati di Bulega prende momentaneamente il comando di gara, seguito a ruota da Aegerter e Van Straalen, ma quest’ultimo riesce ad avere la meglio sugli avversari ottenendo così la leadership per buona parte di gara. Al quattordicesimo giro lo svizzero riesce a portare a casa il sorpasso sulla Yamaha di Van Straalen e dopo poco viene esposta la bandiera rossa a causa di un incidente che ha coinvolto i piloti Tom Booth-Amos (Prodina Racing WorldSSP) e Alessandro Zetti (Kallio Racing). Si confermano così le posizioni dell’ultimo check point: vittoria per Aegerter, seconda posizione per Van Straalen e terzo Bulega.

1 D. Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha)
2 G. van Straalen (EAB Racing Team)
3 N. Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team)
4 J. Cluzel (GMT94 Yamaha)
5 F. Caricasulo (Althea Racing)
6 N. Tuuli (MV Agusta Reparto Corse)
7 H. Soomer (Dynavolt Triumph)
8 P. Hobelsberger (Kallio Racing)
9 R. De Rosa (Ducati Orelac Racing Verdnatura)
10 L. Taccini (Ten Kate Racing Yamaha)
11 A. Huertas (MTM Kawasaki)
12 Y. Montella (Kawasaki Puccetti Racing)
13 U. Orradre (MS Racing Yamaha WorldSSP)
14 O. Bayliss (BARNI Spark Racing Team)
15 B. Sofuoğlu (MV Agusta Reparto Corse)
16 K. Smith (VFT Racing)
17 Jaimie Van Sikkelerus (MPM Routz Racing)
18 J. Buis (Motozoo Racing by Puccetti)
19 F. Fuligni (D34G Racing)
20 M. Kofler (CM Racing)
21 E. McManus (Motozoo Racing by Puccetti)
22 P. Sebestyén (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team)
23 F. Fuligni (D34G Racing)M. van der Mark (BMW M1000RR BMW Motorrad)
Rt. L. Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team)
Rt. M. Brenner (VFT Racing)
Rt. O. Vostatek (MS Racing Yamaha WorldSSP)
Rt. C. Öncü (Kawasaki Puccetti Racing)
Rt. S. Manzi (Dynavolt Triumph)
Rt. T. Booth-Amos (Prodina Racing WorldSSP)
Rt. A. Zetti (Kallio Racing)
Dsq. Tom Edwards (Yart - Yamaha WorldSSP)

WorldSSP gara 1

Alle 12:45, dopo la prima gara della Yamaha R3 bLU cRU Cup 2021, ha preso il via Gara 1 del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 che ha visto sul gradino alto del podio Victor Steeman (Kawasaki Ninja 400 / MTM Kawasaki), Samuel Di Sora (Kawasaki Ninja 400 / Leader Team Flembbo) e la Yamaha di Mirko Gennai (Yamaha YZF-R3 / Team BrCorse).

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 1

In WorldsBK Gara 1 la combinazione pneumatici che è stata maggiormente utilizzata dai piloti è stata quella della nuova soluzione anteriore SC1 di sviluppo A0843 (opzione C) e del posteriore SCX di gamma (opzione A). Questa è stata la scelta anche del vincitore di Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) e del terzo classificato Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). Quattro piloti, inclusi Álvaro Bautista (Aruba.It Racing - Ducati) e Iker Lecuona (Team HRC) hanno preferito all’anteriore la soluzione di sviluppo A0674 (opzione A).

In WorldSSP Gara 1 l’intera griglia di partenza ha scelto all’anteriore la soluzione di gamma SC1 (opzione A). Al posteriore la maggior parte dei piloti ha scelto di gareggiare con la super morbida di gamma SCX (opzione A), mentre gli altri hanno optato per la soluzione morbida di gamma SC0.

Le statistiche Pirelli per WorldSBK Gara 1

Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) in 1’34.535 al 2° giro

Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di sviluppo A0843 (13 su 24 piloti)

Soluzione posteriore più utilizzata: SCX di gamma (22 su 24 piloti)

Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 6 anteriori e 6 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 71, 37 anteriori e 34 posteriori

Temperatura aria: 18° C
Temperatura asfalto: 31° C

Le statistiche Pirelli per WorldSSP Gara 1

Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) in 1’37.926 al 9° giro

Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di gamma (31 su 31 piloti)

Soluzione posteriore più utilizzata: SCX di gamma (21 su 31 piloti)

Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Supersport: 4 anteriori e 5 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 46, 21 anteriori e 25 posteriori

Temperatura aria: 18° C
Temperatura asfalto: 30° C

Pirelli annuncia le soluzioni di gara per il primo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike

Per il secondo anno consecutivo il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike inizia in Europa, con il primo appuntamento stagionale che per l’occasione prende la denominazione di Pirelli Aragón Round.

Milano (Italy), 07 aprile 2022 – Dal 8 al 10 aprile il tracciato spagnolo di MotorLand Aragón si prepara ad ospitare il primo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike giunto quest’anno alla sua 35a stagione, la diciannovesima con Pirelli in qualità di Fornitore Unico Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi.

Il brand della P lunga sarà protagonista nel ruolo di Event Main Sponsor di quello che per l’occasione è stato rinominato Pirelli Aragon Round, a conferma dell’impegno con cui Pirelli investe nel più veloce Campionato delle derivate di serie al mondo: sia come piattaforma di sviluppo dei propri pneumatici che come vetrina di visibilità internazionale per il brand.

Il circuito spagnolo di MotorLand Aragón presenta un asfalto piuttosto aggressivo, in particolare per i pneumatici posteriori. La superficie infatti presenta una rugorosità piuttosto pronunciata e la sabbia, che in giornate ventose può depositarsi sull’asfalto, può causare perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva. Pirelli ha optato sia per soluzioni morbide che per soluzioni medie, quest’ultime utili soprattutto nelle prime sessioni del mattino in caso di temperature particolarmente basse. I pneumatici anteriori, in aggiunta all’usura causata dall’aggressività dell’asfalto, sono chiamati anche a sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico elevato sull’anteriore, così come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove è richiesto un buon livello di precisione ed aderenza al suolo.

Le soluzioni per le classi WorldSBK e WorldSSP
Nella classe WorldSBK i piloti avranno a disposizione sei soluzioni da asciutto, tre soluzioni anteriori e tre posteriori.
Per l’anteriore le tre soluzioni disponibili sono costituite da due di gamma, la morbida SC1 e la media SC2, e una di sviluppo. La SC1 di sviluppo, in specifica A0674, è stata utilizzata e apprezzata nel 2021 nei round di Jerez e Portimão. Rispetto alla SC1 di gamma presenta una modifica nella struttura al fine di aumentare il feeling e la fiducia nella fase in ingresso in curva e in massimo angolo di piega.
Per quanto riguarda il pneumatico posteriore, i piloti hanno a loro disposizione due opzioni di gamma e una di sviluppo. Le opzioni di gamma sono la soluzione morbida SC0 e super morbida SCX, conosciuta durante la stagione precedente come la soluzione di sviluppo A0557. Quest’ultima è stata, a partire dal suo debutto al round di Misano, la soluzione super morbida più utilizzata dai piloti. La soluzione di sviluppo è in mescola SCQ nella specifica A1359: rappresenta la prima soluzione SCQ validata dai piloti durante i test invernali, permettendo un considerevole miglioramento dei tempi sul giro rispetto alla soluzione SCX.

Nella categoria WorldSSP saranno invece cinque le soluzioni da asciutto a disposizione dei piloti, due anteriori e tre posteriori, tutte unicamente di gamma.
Per l’anteriore ci saranno a disposizione dei piloti la nuova soluzione SC1 di gamma, evoluzione della specifica di sviluppo A0460, ed una mescola media SC2 di gamma, che rispetto alla prima permette più resistenza all'usura.
Per quanto riguarda il posteriore, i piloti della classe WorldSSP avranno a disposizione una mescola super morbida SCX, una morbida SC0 ed una mescola media SC1, progettata per offrire il giusto compromesso tra prestazioni elevate, costanti e un'usura contenuta.
Come sempre, in caso di maltempo, i piloti di tutte le classi avranno a disposizione pneumatici da pioggia e intermedi.

Le statistiche 2021 Pirelli per Aragón
Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe WorldSBK: 6 anteriori e 6 posteriori
Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota WorldSBK: 38 anteriori e 35 posteriori
Best Lap Awards Superbike vinti entrambi da: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) in 1’50.040 (Gara 1, 2° giro) e Scott Redding (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R) in 1’53.006 (Gara 2, 8° giro)
Velocità massima raggiunta dai pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 322,4 km/h, realizzata da Alvaro Bautista (Team HRC / Honda CBR1000RR-R) in Gara 1 al 2° giro
Temperatura in Gara 1: aria 20° C, asfalto 37° C
Temperatura in Gara 2: aria 12° C, asfalto 20° C
Numero di soluzioni per la classe WorldSSP (asciutto, intermedia e bagnato): 4 anteriori e 4 posteriori
Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota WorldSSP: 24 anteriori e 26 posteriori
Best Lap Awards Supersport vinti entrambi da: Niki Tuuli (MV Agusta Corse Clienti / MV Agusta F3 675) in 1’54.187 (Gara 1, 5° giro) e Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6) in 2’04.368 (Gara 2, 8° giro)
Velocità massima raggiunta dai pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike nella gara WorldSSP: 276,9 km/h, realizzata da Steven Odendaal (Evan Bros. WorldSSP Team) in Gara 1 al 1° giro

Debutta la nuova mescola extra morbida SCQ per i test ufficiali della stagione WSBK 2022

Il brand della P lunga si presenterà all’appuntamento di Aragón, in Spagna, in qualità di fornitore unico di pneumatici per tutte le classi del Campionato delle derivate di serie per la diciannovesima stagione consecutiva.

È sempre più vicino l’inizio del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike giunto quest’anno alla sua trentacinquesima edizione, la diciannovesima con Pirelli in qualità di Fornitore Unico Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi. Pirelli si presenterà all’appuntamento dei test pre Campionato previsti da lunedì 4 a martedì 5 aprile.
Quest’anno la novità più importante nel comparto pneumatici è rappresentata dal debutto ufficiale della nuova mescola extra morbida SCQ. Questa soluzione è stata concepita per l’utilizzo nelle gare sprint e nel time attack, presenta quindi una mescola estremamente morbida, più performante rispetto alla popolare SCX. Nel corso della stagione WorldSBK 2022 le soluzioni SCQ saranno quindi disponibili a teams e piloti per la sessione di qualifica e per la Superpole Race della domenica mattina.
Durante la pausa invernale gli ingegneri Pirelli hanno proseguito il lavoro di ricerca e sviluppo su questa nuova mescola e la casa della P lunga si presenta così ai test pre Campionato con una soluzione SCQ, in specifica A1359, già provata e validata dalla maggior parte dei piloti della classe Regina.
Il circuito spagnolo di MotorLand Aragón presenta un asfalto piuttosto aggressivo, in particolare per i pneumatici posteriori. La superficie infatti presenta una rugorosità piuttosto pronunciata e la sabbia, che in giornate ventose può depositarsi sull’asfalto, può causare perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva. Pirelli ha optato sia per soluzioni morbide che per soluzioni medie, quest’ultime utili soprattutto nelle prime sessioni del mattino in caso di temperature particolarmente basse. I pneumatici anteriori, in aggiunta all’usura causata dall’aggressività dell’asfalto, sono chiamati anche a sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico elevato sull’anteriore, così come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove è richiesto un buon livello di precisione ed aderenza al suolo.

Le soluzioni WorldSBK e WorldSSP per i test
Nella classe WorldSBK i piloti avranno a disposizione otto soluzioni da asciutto, tre soluzioni anteriori e cinque posteriori.
Per l’anteriore le tre soluzioni disponibili sono costituite da due di gamma, la morbida SC1 e la media SC2, e una di sviluppo. La SC1 di sviluppo, in specifica A0674, è stata utilizzata e apprezzata nel 2021 nei round di Jerez e Portimão. Rispetto alla SC1 di gamma presenta una modifica nella struttura al fine di aumentare il feeling e la fiducia nella fase in ingresso in curva e in massimo angolo di piega.
Per quanto riguarda il pneumatico posteriore, i piloti hanno a loro disposizione tre opzioni di gamma e due opzioni di sviluppo, entrambe nella nuova mescola extra morbida SCQ. Le opzioni di gamma sono la soluzione media SC1, quella morbida SC0 e super morbida SCX, conosciuta durante la stagione precedente come la soluzione di sviluppo A0557. Quest’ultima è stata, a partire dal suo debutto al round di Misano, la soluzione super morbida più utilizzata dai piloti.
Le due soluzioni SCQ sono entrambe di sviluppo: la specifica A1359 rappresenta la prima soluzione SCQ validata dai piloti durante i test invernali. Sarà a disposizione sia durante i test che il prossimo weekend di gara. La specifica B0230 rappresenta un’alternativa disponibile esclusivamente durante i testi pre-Campionato, per permettere ai tecnici Pirelli di proseguire il lavoro di sviluppo e affinamento di questa nuova mescola.
Nella categoria WorldSSP saranno invece cinque le soluzioni da asciutto a disposizione dei piloti, due anteriori e tre posteriori, tutte unicamente di gamma.
Per l’anteriore ci saranno a disposizione dei piloti la nuova soluzione SC1 di gamma, evoluzione della specifica di sviluppo A0460, ed una mescola media SC2 di gamma, che rispetto alla prima permette più resistenza all'usura.
Per quanto riguarda il posteriore, i piloti della classe WorldSSP avranno a disposizione una mescola super morbida SCX, una morbida SC0 ed una mescola media SC1, progettata per offrire il giusto compromesso tra prestazioni elevate, costanti e un'usura contenuta.
Come sempre, in caso di maltempo, i piloti di tutte le classi avranno a disposizione pneumatici da pioggia e intermedi.

METZELER PRESENTA IL NUOVO KAROO 4, IL PNEUMATICO TASSELLATO PER MOTO ADVENTURE E MAXI ENDURO

Il pneumatico KAROO 4 esalta il know-how del brand specialista delle due ruote per offrire un nuovo livello di prestazioni nel segmento maxi enduro. Disponibile a partire da marzo 2022, sostituirà il modello attualmente in gamma KAROO 3.

Milano (Italia), 23 marzo 2022 – Successore del pluripremiato KAROO 3, KAROO 4 rappresenta l’ultima generazione della famiglia di prodotti del brand METZELER: pneumatico tassellato destinato all’equipaggiamento di moto adventure e maxi enduro, è stato sviluppato per un utilizzo on/off.
Il nuovo KAROO 4 calza anche le moderne enduro di grossa e media cilindrata che vengono utilizzate tanto su asfalto quanto in off road, e lavora in totale sintonia con i più avanzati sistemi di sussidio alla guida. KAROO 4 è un prodotto versatile che migliora in modo significativo, rispetto al predecessore KAROO 3, la performance in fuoristrada e la performance stradale su asfalto bagnato, anche a pieno carico.

A chi è destinato KAROO 4

METZELER KAROO 4 è la scelta ideale per:
Possessori di moto adventure: motociclisti che utilizzano la propria moto per viaggi 50% su strada e 50% in fuoristrada, alla ricerca di esperienze senza limiti. Cercano affidabilità e prestazioni in diverse condizioni climatiche, stabilità anche a pieno carico e chilometraggio.
Motociclisti che vogliono mettere alla prova le proprie capacità e quelle della moto, che prediligono in un pneumatico le performance fuoristradistiche.
Possessori di moto scrambler, che richiedono un aggressivo look tassellato senza rinunciare alla performance su strada, con riferimento particolare alla facilità di sterzo e alla performance su bagnato.

I benefici di KAROO 4

I principali benefici di KAROO 4 sono:
Trazione off-road esemplare, grazie al disegno battistrada brevettato.
Ottimo handling su strada anche a pieno carico, grazie al profilo con tecnologia METZELER MRC (multi radius contour) che favorisce precisione di guida nonostante la presenza di tasselli.
Resistenza estrema all’abrasione, al taglio e allo strappo, grazie all’utilizzo di mescole ad alto contenuto di carbon black e all’ottimizzazione dell’area di impronta a terra.
Performance su bagnato di prim’ordine e integrazione con i sistemi di assistenza alla guida. La combinazione delle tecnologie impiegate permette a KAROO 4 di gestire in sicurezza diverse condizioni climatiche e tipi di asfalto, anche in caso di frenate d’emergenza su bagnato.

Il pneumatico nel dettaglio

Il disegno battistrada
KAROO 4 presenta un rivoluzionario disegno battistrada brevettato, che innalza a tutto tondo i livelli prestazionali del pneumatico sia su strada che su diversi tipi di terreni sterrati.
Per quanto riguardo il comparto stradale, gli ingegneri dedicati alle linee del brand METZELER hanno lavorato per migliorare la neutralità di guida e il comportamento su bagnato, sviluppando un schema tassellato che permette di affrontare in totale sicurezza determinati angoli di piega in condizioni di bagnato. In ambito fuoristradistico, KAROO 4 aumenta il livello prestazionale off road specialmente su fondi molto morbidi, tra cui sabbia, fango e argilla.

Il battistrada di KAROO 4 presenta queste principali caratteristiche:
Disegno brevettato DETRATEC™, composto da tasselli centrali a forma di cucchiaio, separati dai tasselli laterali da un incavo longitudinale ondulato. La combinazione di questi tre elementi ha una duplice funzione: in un primo momento intrappola il materiale fra i tasselli per generare spinta laterale, e successivamente lo rilascia per esaltare le proprietà di auto pulizia.
Disegno multipasso. I gruppi di tasselli sono ripetuti con una cadenza irregolare per mitigare l’impatto degli elementi del battistrada con l’asfalto e assicurare un rotolamento omogeneo.
Area d’impronta ottimizzata che include, rispetto a KAROO 3, un maggiore numero di tasselli contemporaneamente in presa per migliorare la maneggevolezza e l’integrazione con i sistemi elettronici di assistenza alla guida.
L’impiego della tecnologia brevettata DYMATEC™, una metodologia di disegno studiata per preservare le geometrie funzionali dei tasselli e la performance del pneumatico nel tempo. Nel dettaglio, la tecnologia prevede diverse angolazioni delle pareti degli incavi a seconda della loro posizione lungo la fascia battistrada.

Le mescole battistrada

Il battistrada del pneumatico anteriore è monomescola. Nelle misure radiali viene impiegata una mescola su base carbon black, diretta evoluzione di quanto impiegato per KAROO 3, con un’estrema resistenza all’abrasione. Per le misure convenzionali gli ingegneri hanno sviluppato una nuova mescola con l’obiettivo di concedere un più ampio spettro di condizioni operative e una maggiore adesione alle superfici.
Diverse misure radiali posteriori sono bimescola:
La mescola della fascia centrale è 100% carbon black con notevoli caratteristiche di resistenza all’abrasione;
La mescola delle sezioni di spalla presenta una formulazione 80% carbon black e 20% silica, per assicurare compattezza della fascia battistrada e stabilità termica.

Il profilo

Il profilo di KAROO 4 adotta la tecnologia METZELER MRC[1] che prevede una curvatura della fascia centrale più ampia rispetto alla zona di spalla. Questa caratteristica aumenta la facilità di sterzo e migliora la trazione e la stabilità, anche a pieno carico. Nelle misure posteriori, grazie a un’area di contatto più corta e allo stesso tempo più larga rispetto al predecessore, il profilo di KAROO 4 contribuisce a ridurre e uniformare l’usura del battistrada per un maggiore chilometraggio.

La struttura

KAROO 4 presenta schemi costruttivi più leggeri rispetto al suo predecessore. In particolare le misure radiali, grazie all’impiego di strutture con cintura d’acciaio zero gradi e tecnologia a tensione variabile INTERACT, garantiscono un feedback di guida graduale e un’elevata sensazione di controllo.

La gamma di KAROO 4

KAROO 4 sarà disponibile nelle seguenti misure a partire da marzo 2022:

Anteriore
19” 100/90-19 TL 57Q M+S
19” 110/80 R 19 TL 59Q M+S
19” 120/70 R 19 TL 60Q M+S
21” 90/90-21 TL 54Q M+S

Posteriore
17” 130/80 R 17 TL 65Q M+S
17” 140/80 R 17 TL 69Q M+S
17” 150/70 R 17 TL 69Q M+S
17” 170/60 R 17 TL 72Q M+S
18” 140/80 - 18 TL 70Q M+S
18” 150/70 R 18 TL 70Q M+S

[1] MRC (Multiple Radius Contour)

Pirelli DIABLO ROSSO™ IV miglior pneumatico sportivo per la rivista tedesca “MOTORRAD”

Pirelli DIABLO ROSSO™ IV ha convinto i tester per le sue prestazioni in pista e su strada, nei test sul bagnato e in quelli di usura oltre i 2.000 chilometri.

Pirelli DIABLO ROSSO™ IV è stato confermato come miglior pneumatico supersportivo in commercio. A decretarlo, la rivista tedesca MOTORRAD, che è stata promotrice di un test comparativo tra i migliori sei pneumatici supersportivi disponibili sul mercato.

I test di MOTORRAD sono considerati un punto di riferimento nel settore dei pneumatici e delle moto, perché vengono effettuati non solo su circuiti di prova in condizioni di asciutto, ma anche su strade con diverse condizioni di asfalto raggiungendo oltre 2.000 chilometri di usura.

Nello specifico, la comparativa pneumatici sportivi è stata pubblicata nel numero 6/2022 di MOTORRAD attualmente in edicola. La redazione della rivista tedesca ha confrontato i pneumatici di sei diversi brand disponibili sul mercato nelle misure 120/70 ZR 17 anteriore e 190/55 ZR 17 posteriore. Le performance dei pneumatici sono state valutate nelle categorie "Country Road", "Race Track", "Wet" e "Wear". Pirelli DIABLO ROSSO™ IV non ha mostrato punti deboli in nessuna categoria e ha ottenuto un punteggio di 361 su 400 possibili punti, con una vittoria nel test e la valutazione complessiva di "MOLTO BUONO".

La conclusione dei tester recita: “Con DIABLO ROSSO™ IV, Pirelli spazza via tutte le preoccupazioni di un pneumatico progettato per uso supersportivo, come le giornate piovose o le maratone in moto. La somma delle buone qualità lo rende il vincitore del test”.

Particolarmente degno di nota a un esame più attento dei risultati: DIABLO ROSSO™ IV in pista si stabilisce come "riferimento di stabilità e aderenza", ottiene il miglior tempo sul giro e la definizione "MIGLIOR ACQUISTO" in questa categoria. Nonostante questo livello di aderenza, superati i 2.000 chilometri di test DIABLO ROSSO™ IV ha fatto registrare un livello di usura minima e di conseguenza ottiene la classificazione di “MIGLIOR ACQUISTO” anche nella categoria chilometraggio.

DIABLO ROSSO™ IV è dedicato ai motociclisti che amano uno stile di guida decisamente dinamico con moto supersportive, naked o crossover, che cercano in un pneumatico un alto livello di grip, su diverse tipologie di asfalto e condizioni climatiche, feedback preciso e grande maneggevolezza. DIABLO ROSSO™ IV si inserisce nella gamma di pneumatici ad alte performance di Pirelli come prodotto supersportivo dal comportamento bilanciato tra prestazioni sportive stradali unite a un’elevata resa chilometrica e un ottimo comportamento su bagnato.

Pirelli conquista Daytona 200

La Daytona 200 di Wayne Rainey, Freddie Spencer, Scott Russell o Troy Bayliss era la gara di moto più prestigiosa degli Stati Uniti. Da anni si corre con le medie cilindrate, invece che con la Superbike, riducendo il fascino della competizione. Questa scelta è da imputare sicuramente alla sicurezza, perchè sul velocissimo “banking”, ovvero le tre curve sopraelevate da 340 km/h, le gomme non resistevano più. Senza le moto più veloci e i campioni celebrati, il mito si era un pò offuscato. Ma l’80° edizione ha riportato la Daytona 200 sotto i riflettori. La Ducati che partiva in pole per poi rimanere senza benzina e soprattutto il finale mozzafiato hanno scatenato nuovi entusiasmi.

Pirelli sbanca a casa di Dunlop

La Supersport 2022 in America sarà monogomma Dunlop ma Daytona fa storia a se. L'organizzazione ha infatti stabilito che la 200 miglia si sarebbe svolta in regime di concorrenza. La Pirelli, già vittoriosa nelle due precedenti edizioni, non si è fatta pregare e ha raccolto la sfida, anche passando sopra a qualche ostacolo. “Avevamo preparato nuove soluzioni molto aggressive, ma poche settimane prima del via gli organizzatori ci hanno comunicato che avremmo dovuto omologare gli pneumatici e renderli disponibili per tutti coloro che li avessero voluti” racconta Giorgio Barbier, da tre decenni guida il settore racing moto di Pirelli. “Non abbiamo potuto fare test, ma in un certo senso ci hanno invitato a nozze: gareggiare con le stesse gomme che chiunque può montare è da sempre la nostra filosofia, esattamente quello che volevamo”.

La fiducia dei team più piccoli

Lo scoglio più grande era convincere squadre che per tutto l’anno dovranno lavorare con Dunlop a “tradire” in occasione della competizione più prestigiosa. “La Ducati ha preferito correre con Dunlop e abbiamo compreso perfettamente la loro scelta” continua Barbier. “Ma è stato stupefacente osservare quante squadra, in realtà, ci hanno dato comunque fiducia. E’ vero che venivamo da due vittorie, ma stavolta la posta in gioco era assai più alta”. Chi ha scelto Pirelli ha pescato l’asso: la marca italiana ha monopolizzato il podio con la Triumph di Brandon Paatch davanti alle Yamaha di Cameron Petersen e Sheridan Morais: appena 57 millesimi il divario fra primo e terzo. Sei dei primi otto piloti al traguardo montavano le gomme italiane.

L'azzardo che paga di Brandon Paasch

La chiave della vittoria Triumph è stata la scelta di non cambiare le gomme al secondo e ultimo pit stop. Brandon Paasch ha compiuto ben 32 giri (su 57 in programma) con lo stesso set di pneumatici dando così scacco matto agli avversari. Con questo set ha firmato il giro più veloce in gara in 1’49″959 quando le sue Pirelli avevano già 23 giri. Com’è stato possibile? “In tanti anni abbiamo maturato una vastità di esperienze” ricorda Barbier. “Daytona dal punto di vista delle gomme è ancora più probante di Phillip Island: abbiamo allestito una posteriore bimescola, con la fascia centrale estremamente resistente per far fronte alle sollecitazioni meccaniche e di temperature che si incontrano sul banking. Ma c’è un problema aggiuntivo: il triovale ha un’asfalto con pochissimo grip, quindi serve lavorare anche in questa direzione. Una sfida difficile. Ma che abbiamo vinto…”

Superbike a Daytona: è proprio impossibile?

Dopo una 200 miglia così appassionanti, la domanda sorge spontanea: con le gomme di oggi, correre con la Superbike sull’ovale è proprio impossibile? “A nostro giudizio sarebbe possibilissimo” confida Giorgio Barbier. “Abbiamo materiali ed esperienze tali che pensiamo che una sfida del genere sarebbe alla nostra portata”. Daytona non starebbe a meraviglia nel calendario del Mondiale? “Certo che si, ma ho forti dubbi che per una serie di motivi Dorna possa rendere realizzabile un sogno di questo genere. Per noi gli Usa sono un mercato importantissimo: stiamo chiedendo con insistenza al promoter di trovare una sede. Laguna Seca, Indianapolis o Austin ci va bene tutto, l’importante è tornare”. Il fascino di Daytona è irresistibile: immaginatevi di vedere Toprak-Rea-Bautista fianco a fianco sul banking…

AL VIA LA PRODUZIONE DI PNEUMATICI CYCLING NELLA FABBRICA PIRELLI DI BOLLATE

Ha preso il via la produzione di pneumatici cycling nello stabilimento Pirelli di Bollate, che diventa così l’unica fabbrica a realizzare su scala industriale pneumatici bici “Made in Italy”. La storica struttura, a pochi chilometri da Milano e inaugurata da Pirelli nel 1962, è da tempo oggetto di un processo di modernizzazione e riorganizzazione per ospitare la produzione delle linee alto di gamma di Pirelli Cycling.

Lo stabilimento sarà infatti dedicato alla produzione dei pneumatici ad alto contenuto tecnologico, fra cui tutti i modelli della famiglia P Zero Race, nella versione aggiornata con marchio “Made in Italy” e già in vendita da marzo. A Bollate saranno realizzati sia i pneumatici destinati agli amatori, sia agli atleti di alcuni dei team ciclistici della massima categoria UCI fra cui Trek-Segafredo, UAE Team Emirates, AG2R Citroën, e di squadre MTB come Wilier Triestina-Pirelli e Canyon CLLCTV-Pirelli, tutti già partner di Pirelli e con un ruolo attivo nello sviluppo dei pneumatici. Peraltro, la vicinanza dello stabilimento agli Headquarters Pirelli e al dipartimento R&D sarà un acceleratore dello sviluppo dei prossimi prodotti Cycling.

Grazie alla leadership acquisita nello sviluppo di pneumatici car Ultra High Performance, Pirelli è stata in grado di trasferire nell’ambito dei pneumatici bici un’esperienza ormai consolidata nel mondo dei processi innovativi. La fabbrica di Bollate è un caso unico in questo settore, e l’innovazione è visibile a tutti i livelli: non solo nella robotizzazione dei processi, che garantisce estrema affidabilità qualitativa e precisione geometrica nel prodotto, aspetto ancora più cruciale in un pneumatico di dimensioni e peso ridotti come quello da bici; ma anche, per esempio, nei semilavorati, per i quali è stato sperimentato un sistema di estrusione unico nel suo genere, che concorre anch’esso a ottenere precisione assoluta in termini geometrici e di peso; e nelle mescole, sviluppate con un sistema di continuous mixing.

Ogni processo è stato ideato e realizzato coerentemente alle specificità del pneumatico Cycling, con i massimi standard di sicurezza e con elevata automazione; grazie a macchinari certificati CE e unitamente alle consolidate competenze delle persone, ciò garantirà un livello qualitativo tale da rendere i prodotti così ottenuti dei modelli di riferimento.

Continua inoltre anche il rifacimento degli spazi destinati ai dipendenti, per offrire un ambiente confortevole a chi opera nella fabbrica. È previsto un completo restyling degli edifici e degli esterni, con linee più contemporanee. Il risultato sarà un complesso industriale moderno, efficiente e ben integrato nel contesto urbano, che permette di realizzare pneumatici secondo gli standard di qualità più alti e le prestazioni che il mercato già riconosce a Pirelli. La produzione dei primi pneumatici è partita, mentre si prevede che il rinnovamento completo dell’impianto industriale sarà concluso entro l’inizio del 2023.

“È una grande soddisfazione dare un nuovo volto e una nuova funzione alla fabbrica di Bollate riportando in Italia parte della produzione di pneumatici cycling, e lo è ancora di più nell’anno in cui festeggiamo i 150 anni dell’azienda. Per noi la bicicletta ha un grande valore storico e simbolico: furono proprio le gomme da bici il primo tipo di pneumatici prodotto da Pirelli e oggi riportiamo a pochi chilometri dalla nostra sede questa parte dell’attività. Inoltre, il progetto di Bollate ci consente di aggiungere valore al territorio, attraverso interventi che mirano a rendere moderno e sostenibile tanto lo stabilimento, quanto il contesto circostante”, dichiara Andrea Casaluci, General Manager Operations Pirelli.

Trinacria Motors è il punto di riferimento sia per chi vuole avvicinarsi al mondo delle due ruote che per chi è già un motociclista veterano ed è partner delle più grandi aziende del settore sia a livello italiano che internazionale.

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