Bautista scommette sulle Pirelli più morbide e vince Gara 1

Con una scelta controcorrente, lo spagnolo sceglie la SCX di sviluppo in specifica B800 per il posteriore e la SC1 all’anteriore; a Oncu Gara 1 del WorldSSP.

Ancora una vittoria, la quarta consecutiva dopo le tre ottenute in Australia, per Álvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) nel secondo round del Campionato Mondiale FIM Superbike che si corre nel fine settimana sul circuito indonesiano di Mandalika, nell’isola di Lombok. A differenza della maggioranza dei piloti, incluso il poleman Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK), che decidono di utilizzare le soluzioni di gamma SC0 posteriore e SC2 anteriore un po’ più protette dal punto di vista dell’usura, Il Campione del Mondo in carica, come il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi, fa una scelta controcorrente decidendo di puntare sulla posteriore Pirelli super morbida di sviluppo SCX-A (specifica B800) e sulla anteriore media di gamma SC1. Questa combinazione si rivela vincente sia grazie a temperature dell’asfalto piuttosto elevate che fanno lavorare molto bene le soluzioni più morbide, sia per una accurata gestione dei pneumatici da parte dello spagnolo.

Con temperature più basse, come quelle registrate in Gara 1 del WorldSSP vinta da Can Oncu su Kawasaki, le soluzioni SC2 anteriore e SC0 posteriore sono invece state la scelta quasi unanime.

Temperatura asfalto determinante su questo tracciato

“Questo circuito non è tecnico ma presenta alcune peculiarità e la temperatura dell’asfalto può influire parecchio su scelta e prestazioni dei pneumatici. Ieri in FP1 la pista era poco gommata e un po’ umida quindi i piloti uscendo dalla traiettoria ideale rischiavano di scivolare. In FP2, con l’evoluzione della pista e temperature più elevate, i pneumatici hanno iniziato a performare molto bene. Oggi in FP3 siamo ritornati alle condizioni di ieri mattina, i piloti avevano poco grip e i pneumatici presentavano piccoli segni di usura. Questo fenomeno probabilmente è dovuto all’umidità che si accumula nel corso della notte e che di prima mattina lascia l’asfalto non perfettamente asciutto, di conseguenza la pista si presenta più fredda e scivolosa. La Superpole della Superbike è stata molto influenzata dal forte vento e quindi i piloti, anche utilizzando la SCQ, non sono riusciti a spingere come avrebbero voluto. In Gara 1 Supersport alcune gocce di pioggia al via hanno reso il circuito più scivoloso poi, come in FP2, con temperature dell’asfalto più calde le soluzioni morbide sono tornate a lavorare molto bene. A quel punto, con temperature dell’asfalto sui 50° gradi, la super morbida SCX di sviluppo è diventata più competitiva della morbida SC0, quantomeno nella prima parte di gara e in quella centrale, consentendo a Bautista di portarsi in testa e poi gestire i pneumatici in modo impeccabile fino al traguardo. Congratulazioni quindi a lui e a Ducati oltre che a Can Oncu per la prima vittoria nel WorldSSP”.

Con il tempo di 1’32.037 Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) in Superpole si è aggiudicato la pole position davanti al compagno di squadra Andrea Locatelli e al leader di Campionato Álvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati). La sessione, in cui i piloti hanno utilizzato pneumatici SCQ posteriore e SC1 anteriore, è stata fortemente influenzata dalle forti folate di vento che non hanno permesso ai piloti di spingere al massimo.

In Gara 1 la scelta pneumatici è stata fondamentale per l’andamento di gara. La maggior parte dei piloti ha deciso di utilizzare le soluzioni di gamma SC0 posteriore e SC2 anteriore mentre una minoranza, tra cui il vincitore Álvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) e il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi, hanno scelto opzioni più morbide sia all’anteriore che al posteriore, puntando rispettivamente su SC1 e SCX-A (super morbida di sviluppo in specifica B800). Oltre ai due ducatisti la stessa scelta per il posteriore è stata fatta anche dai piloti ufficiali Honda, Vierge e Lecuona, e da Gerloff su BMW.

Le soluzioni più morbide, in particolare la posteriore SCX-A, unite ad un’ottima gestione dei pneumatici, si sono rivelate la soluzione vincente perché hanno garantito un buon vantaggio rispetto alla SC0 per buona parte della gara per poi iniziare a perdere prestazioni in modo graduale sul finale.

In Superpole la pole position è stata ottenuta da Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) con il tempo di 1’35.520. Alle sue spalle un altro pilota italiano, sempre su Ducati, Federico Caricasulo (Althea Racing Team). Terzo tempo per Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing). Con temperature dell’aria di 30° Celsius e dell’asfalto di 44° Celsius, tutti i piloti hanno montato al posteriore la mescola SCX, la più morbida a loro disposizione, mentre all’anteriore le scelte sono state diverse: il poleman ha usato la SC1, mentre Caricasulo e Oncu hanno preferito la SC2.

Poco prima di Gara 1 alcune gocce di pioggia fine hanno iniziato a cadere sul rettilineo di partenza. Tutti i piloti in pista sono comunque partiti con pneumatici slick. La maggioranza ha montato la morbida di gamma SC0 al posteriore e la dura di gamma SC2 all’anteriore, anche se nelle retrovie non è mancato qualche pilota che ha provato a trarre vantaggio montando la SCX posteriore.

Partito dalla terza casella il turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing) è passato in testa al primo giro di Gara 1 restando leader fino alla fine della corsa. Alle sue spalle, a podio, Federico Caricasulo e, terzo, Niki Tuuli (Dynavolt Triumph). Quinto il poleman Nicolò Bulega con Ducati.

I PNEUMATICI PIRELLI PER IL PRIMO ROUND WORLDSBK DEL 2023

A valle dei risultati dei test, dominati dai piloti Ducati Álvaro Bautista in WorldSBK e Nicolò Bulega in WorldSSP, i pneumatici utilizzati sono confermati anche per le gare.

Per il primo round del Campionato Mondiale FIM Superbike 2023, che si disputerà nel fine settimana a Phillip Island, Australia, Pirelli ha deciso di confermare le stesse soluzioni utilizzate nei test, dominati in entrambe le classi dai piloti Ducati.

Álvaro Bautista (Aruba.It Racing – Ducati) è stato il più veloce in WorldSBK realizzando il miglior tempo assoluto (1’30.272) nella terza sessione, la FP1 di martedì mattina. In WorldSSP miglior tempo (1’32.781) per Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team), nell’ultima sessione del martedì.

Le sessioni del WorldSBK si sono svolte con temperature dell’aria comprese tra 17 e 22 gradi Celsius e dell’asfalto tra 22 e 45 gradi Celsius.

Il circuito di Phillip Island resta in assoluto il più impegnativo per i pneumatici pertanto Pirelli ha deciso di affiancare ad opzioni anteriori di gamma soluzioni di sviluppo in mescola media per il posteriore, le stesse già utilizzate su questo tracciato a novembre nell’ultimo round della passata stagione.

WorldSBK

Anteriore: due nuove soluzioni di gamma 2023, la SC1 e la SC2. La SC1 è la soluzione conosciuta nel 2022 con la specifica A0674 che è stata in assoluto la più utilizzata nella stagione passata e, proprio per questo motivo, è diventata la nuova SC1 di gamma. Allo stesso modo, anche la nuova SC2 è una soluzione nota ai piloti perché già usata nel 2022 quando era conosciuta con la specifica di sviluppo A0843.
Posteriore: tre soluzioni, a partire dalla SC1 di sviluppo A1126 (SC1-A) che lo scorso anno è stata la soluzione posteriore d’elezione a Phillip Island. Rispetto alla soluzione di gamma, questa gomma presenta una struttura più robusta pensata anche per le alte temperature. L’alternativa è rappresentata dalla SC1 di sviluppo B0152 (SC1-B), che utilizza la stessa mescola della A1126 ma, rispetto a quest'ultima, rappresenta un'ulteriore evoluzione in termini di struttura. Terza ed ultima opzione è quella offerta dalla SC0 di gamma, la più morbida delle tre e destinata ad essere utilizzata solo nelle qualifiche e nella Superpole Race perché non adatta a coprire la distanza delle gare lunghe.

WorldSSP

I piloti avranno anche loro a disposizione SC1 e SC2 di gamma all’anteriore mentre al posteriore potranno scegliere tra due soluzioni di sviluppo in mescola media: la A1128 (SC1-A), che sfrutta la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta una struttura più robusta, e la B0625 (SC1-B), che utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma rispetto alla A1128 presenta una struttura diversa.

Soddisfatti dei test, Phillip Island resta il circuito più impegnativo per i pneumatici

“Siamo soddisfatti di come si sono svolte queste due giornate di test. Le soluzioni che abbiamo portato per questo primo round sono le stesse già utilizzate su questo tracciato tre mesi fa quindi i piloti le conoscevano già abbastanza bene anche se, è bene ricordarlo, l’anno scorso ha piovuto, c’è stata una sola gara su asciutto e le temperature sono state comunque sempre piuttosto basse, fino a 20 gradi in meno rispetto ai test di quest’anno. Adesso torniamo a correre verso la fine dell’estate australe quindi il clima è decisamente più mite. I piloti hanno fatto un buon lavoro in questi due giorni di test provando tutte le soluzioni che abbiamo portato, compresa la posteriore SC0 di gamma che potranno utilizzare come gomma da qualifica ed eventualmente per i 10 giri della Superpole Race. Phillip Island resta comunque un circuito molto insidioso e impegnativo per i pneumatici per via delle sue caratteristiche di layout e asfalto che possono essere esacerbate in modo importante in caso di temperature elevate”

Metzeler scelto come Fornitore Ufficiale di Pneumatici per il Campionato Mondiale ed Europeo FIM Supermoto e per il FIM Supermoto delle Nazioni

Grazie all’accordo con il promoter XIEM, Il brand di pneumatici sarà fornitore unico per il triennio 2023-2025 della massima serie mondiale S1GP e di quella europea S4, oltre che del Supermoto delle Nazioni.

Monaco di Baviera (Germania), 9 febbraio 2023 – Il brand di pneumatici Metzeler è stato selezionato da XIEM come Fornitore Ufficiale di Pneumatici per il Campionato Mondiale ed Europeo FIM Supermoto e per il FIM Supermoto delle Nazioni. XIEM, società che gestisce i diritti televisivi, di marketing e promozionali di queste competizioni, ha scelto il brand di pneumatici di origine tedesca come partner e fornitore unico per il triennio 2023-2025. Tutti i team e i piloti della categoria mondiale S1GP e di quella europea S4, oltre che della competizione per nazioni, utilizzeranno pneumatici Metzeler RACETEC SM.

Danilo Boccadolce, CEO di XIEM
"Sono molto orgoglioso e felice dell’accordo raggiunto con un brand prestigioso come Metzeler, tra i leader a livello mondiale nella produzione di pneumatici per moto. Una scelta importante che porterà valore aggiunto alle competizioni che gestiamo e, più in generale, alla nostra disciplina”


Francesco Pietrangeli, Direttore Marketing Moto per il brand Metzeler
"Siamo soddisfatti di aver aggiunto questo tassello alle attività sportive di Metzeler. Il Supermoto è perfettamente nelle corde del brand perché è una disciplina con una importante componente di spettacolarità grazie alla particolare tecnica di guida adottata e in cui le prestazioni offerte dai pneumatici giocano un ruolo importante.”


I Metzeler RACETEC SM sono pneumatici specificatamente sviluppati per le supermotard, con mescole e profili racing di ultima generazione per una guida più efficace in rettilineo e in piega. Le mescole presentano un alto contenuto di silice per offrire un rapido riscaldamento e, al contempo, un’ottima resistenza all’abrasione. Il disegno battistrada presenta intagli centrali perpendicolari al senso di rotolamento per garantire maggiore grip meccanico nei tratti di pista fuoristrada, mentre gli intagli nell’area di metà piega sono stati progettati per un’efficace e rapida autopulizia. A tutti i piloti verranno forniti pneumatici posteriori da 17 pollici in mescola K1. Per quanto riguarda l’anteriore, i partecipanti alla categoria S1GP avranno pneumatici da 16,5 pollici in mescole K1 e K2 mentre quelli dell’Europeo S4 potranno montare anche i 17 pollici nelle stesse mescole.

PIRELLI SVELA I NUOVI DIABLO SUPERCORSA: PNEUMATICI SPORTIVI PER ECCELLENZA DAL WORLDSBK

15 anni di storia e quarta generazione per i pneumatici moto espressione massima del DNA sportivo Pirelli.

Due versioni: SC, in diverse mescole per la pista, e SP, bimescola stradale ed esempio virtuoso di travaso tecnologico dalla pista alla strada
Concentrato di tecnologia, prestazioni e sicurezza frutto dell’esperienza ventennale nel Campionato Mondiale FIM Superbike
Pedigree da bestseller: oltre 3,5 milioni di pneumatici venduti dal 2007 ad oggi
Completato il processo di rinnovamento della quarta serie della gamma sportiva

Pirelli illustra nei dettagli la quarta generazione dei pneumatici DIABLO Supercorsa, annunciati lo scorso settembre ed ora disponibili per la vendita al pubblico a partire da gennaio, sia nella versione SP, progettata per impiego principalmente stradale, sia in quella SC, disponibile in diverse mescole per l’utilizzo in pista. DIABLO Supercorsa V4, questo il nome completo dove V4 indica appunto la quarta serie, è un prodotto totalmente nuovo rispetto al predecessore DIABLO Supercorsa V3 in termini di disegno del battistrada, mescole, strutture e profili. Sia nella versione racing SC che in quella race replica SP, DIABLO Supercorsa rappresenta l’incarnazione più alta del DNA sportivo di Pirelli grazie a prestazioni e sportività elevatissime o, in una sola parola, velocità.

L’APICE DELLA SPORTIVITÀ PIRELLI SU STRADA ALLA QUARTA GENERAZIONE
Fin dal 2002, anno di nascita del primo pneumatico DIABLO, la linea di prodotti che porta questo nome ha identificato i pneumatici sportivi per moto di Pirelli continuando quella storia di successo iniziata negli anni '70 e segnata da nomi evocativi come Mandrake, Phantom, Gordon, Demon e Dragon. Con la famiglia DIABLO Pirelli ha riscritto i paradigmi del mondo dei pneumatici da strada dando vita ad un vero e proprio marchio, arricchito anno dopo anno di innovazioni tecnologiche e dell'esperienza maturata nel Campionato Mondiale FIM Superbike di cui Pirelli è fornitore unico dal 2004. Dopo aver presentato nel 2005 i DIABLO Superbike, pneumatici slick per uso esclusivo in pista progettati per la classe Superbike, nel 2007 Pirelli lancia la prima generazione dei pneumatici racing intagliati DIABLO Supercorsa SC, seguiti nel 2008 dalla versione stradale SP. DIABLO Supercorsa SC è diventato il riferimento assoluto delle classi Supersport e Superstock sia a livello mondiale sia nei campionati nazionali ed è tuttora lo standard per quei campionati che ancora utilizzano pneumatici intagliati. Allo stesso modo, DIABLO Supercorsa SP negli anni è stato scelto come primo equipaggiamento delle più prestigiose moto supersportive e hypernaked. Alla seconda generazione di DIABLO Supercorsa, presentata nel 2012, è poi seguita la terza nel 2018 ed ora la quarta continua il percorso di eccellenza tecnologica iniziato tre lustri fa.

UN’ANIMA, DUE PRODOTTI: SC E SP, DALLA PISTA ALLA STRADA Quando Pirelli decide di realizzare il primo DIABLO Supercorsa nel 2007, lo fa con un’idea ed un obiettivo ben precisi. L’idea è quella di realizzare un pneumatico racing rispettando la filosofia di base del Mondiale Superbike, ovvero il legame con la normale produzione: non un pneumatico prototipale quindi, ma un prodotto che possa essere utilizzato sia da piloti professionisti sia dai motociclisti comuni. L’obiettivo è quello di sfruttare il massimo Campionato per le derivate di serie non solo come vetrina di visibilità per il brand ma anche come laboratorio per sviluppare, con alcuni tra i piloti migliori al mondo e con le case più prestigiose, soluzioni tecnologiche avanzate e pneumatici non ad uso esclusivo di piloti del Mondiale ma anche per l’utilizzo quotidiano. Ed è proprio con DIABLO Supercorsa che è nato il motto caro a Pirelli “We sell what we race, we race what we sell” ad indicare come proprio gli stessi pneumatici utilizzati dai piloti professionisti in gara possano essere acquistati da tutti i motociclisti. Ecco spiegato perché, fin da principio, DIABLO Supercorsa è stato sviluppato come un progetto unico ma con due declinazioni: quella da pista SC in diverse mescole e la sua versione stradale SP, entrambe di normale produzione e quindi regolarmente in vendita sul mercato, così da soddisfare le necessità non solo dell’utilizzatore in pista ma anche dell’amante della guida sportiva su strada. Negli anni DIABLO Supercorsa SP è diventato il pneumatico supersportivo d’elezione per tutti i possessori di moto dalle elevate prestazioni che desiderano un’esperienza di guida su strada senza compromessi, grazie a grip e performance di altissimo livello. Ma soprattutto, ad oggi, resta l’esempio migliore e più immediato di trasferimento tecnologico dalla pista alla strada tra i pneumatici Pirelli, dato che condivide con la versione SC il disegno battistrada, i profili e molti materiali e tecnologie usati a livello di struttura, oltre ad una (la SC3) delle due mescole che utilizza.

CONCENTRATO DI TECNOLOGIA, PRESTAZIONI E SICUREZZA PARTORITO NEL SUPERBIKE
DIABLO Supercorsa, sia nella versione SC che in quella SP, è un vero e proprio concentrato di tecnologia in grado di offrire prestazioni elevate unite ai più alti standard di sicurezza grazie alla capacità di interagire e collaborare al meglio con i più moderni e sofisticati sistemi di assistenza alla guida. È il frutto di venti anni di studi, sviluppo e testing di soluzioni da parte di Pirelli nel Campionato Mondiale FIM Superbike. Un pneumatico progettato anche grazie ai suggerimenti dei grandi campioni del Mondiale e sviluppato con il supporto di tutte le case e i team che partecipano alla competizione più importante per derivate dalla serie.
DIABLO Supercorsa SC V4, dove la sigla SC sta per “Special Compound”, è il migliore e più veloce pneumatico intagliato da pista mai realizzato da Pirelli. Grazie alle diverse mescole in cui è disponibile, DIABLO Supercorsa SC V4 è destinato ad essere utilizzato sia da piloti professionisti e semi-professionisti sia da semplici appassionati di track day o da piloti ad inizio carriera che vogliono migliorare le loro prestazioni senza intervenire sul setup del proprio mezzo.

Rispetto al predecessore V3, queste le caratteristiche e i relativi benefici per i motociclisti che DIABLO Supercorsa SC V4 offre:
- Mescole di ultimissima generazione per prestazioni e grip eccellenti
- Struttura racing per un supporto migliore in uscita di curva
- Profili racing a vantaggio di guidabilità, mantenimento di traiettoria e stabilità alle alte velocità
- Disegno battistrada, con l’evoluzione del Flash brevettato, per una spinta più omogenea in piega e una costanza di prestazioni migliorata

Allo stesso modo, DIABLO Supercorsa SP V4, dove la sigla SP sta per “Sport Production”, è il pneumatico della famiglia DIABLO più sportivo di sempre per uso su strada. Rispetto alla versione SC, DIABLO Supercorsa SP rispetta tutti i vincoli normativi dei veicoli che può equipaggiare – come, ad esempio, il requisito dell'indice di velocità (W) – ed è meno sensibile alla temperatura oltre ad offrire un riscaldamento più rapido e un maggior chilometraggio dato dalle mescole. Questo pneumatico è destinato ai motociclisti che amano la guida sportiva non solo in pista ma anche su strada. Tra questi ci sono senz’altro i possessori delle supersportive stradali da cui derivano le moto utilizzate nel Campionato Mondiale Superbike ma anche gli amanti dei track day che vogliono un pneumatico omologato per utilizzo stradale con cui raggiungere il circuito senza dover caricare la moto su carrello e che permetta poi loro di girare in pista senza dover effettuare il cambio gomme.

DIABLO Supercorsa SP V4 garantisce benefici importanti per i motociclisti:
Bimescola sia all’anteriore che al posteriore per il massimo del grip in piega e una spinta ottimale in uscita di curva ma anche un chilometraggio adeguato.
Strutture di ultima generazione che lavorano all’unisono con le mescole per prestazioni ottimali sia su strada che in pista semplicemente adeguando le pressioni.
Profili, uguali a quelli della versione SC, che assicurano semplicità di guida e massima reattività
Disegno battistrada, identico a quello della SC, con il nuovo disegno del flash interrotto al centro da un’area slick per una spinta più omogeneo a qualsiasi angolo di piega e una maggiore costanza di prestazioni

Entrambe le versioni hanno in comune il disegno del battistrada, i profili, in parte le mescole e alcune soluzioni tecnologiche a livello di struttura.

Disegno battistrada
Il disegno del FLASH spezzato migliora l’evacuazione dell'acqua e l’area di impronta a terra.
- La sezione slick in cui il disegno si interrompe influisce sulla rigidità del battistrada, riducendo rischi di deformazione degli intagli, e garantisce una spinta migliore indipendentemente dall'angolo di piega.
- L'orientamento del disegno del flash sul battistrada segue la direzione delle forze laterali e longitudinali che si sperimentano nella guida in pista, garantendo un'usura più regolare e costanza di prestazioni insieme ad un ridotto tempo di warm-up.
- La prima zona di spalla quasi totalmente priva di intagli garantisce un maggiore contatto tra gomma e asfalto sia a metà che in piena piega così da assicurare maggiore grip in curva
- La zona estrema di spalla completamente slick migliora la spinta agli angoli di inclinazione estremi

Profili
-Stessi profili racing, sviluppati nel Mondiale Superbike, del pneumatico slick DIABLO Superbike e degli altri pneumatici hypersport di quarta generazione della gamma Pirelli.
- Profili multi-raggio per cambi di direzione repentini, mentre la zona di spalla slick offre un elevato grip e ottima tenuta della traiettoria in curva.
- Il profilo dell’anteriore migliora la maneggevolezza, invitando il pilota a scendere prima in piega e facilitando i rapidi cambi di direzione. Offre inoltre una stabilità eccezionale grazie all'area di contatto estesa in fase di piega.
- Il posteriore segue lo stesso schema e una geometria simile a quella dell'anteriore per garantire un comportamento sincronizzato del set.
- Nel DIABLO™ SUPERCORSA SP V4, il tallone del pneumatico anteriore è progettato per fornire le massime prestazioni sia con pressioni stradali su strada che con pressioni per utilizzo in pista (2,3 Bar anteriore / 2,1 Bar posteriore con pneumatici caldi). Proprio la possibilità di diminuire la pressione dei pneumatici per le sessioni in pista distingue nettamente DIABLO SUPERCORSA SP V4 dagli altri pneumatici della gamma Pirelli hypersport.

Struttura
- La versione SC condivide con lo slick DIABLO™ SUPERBIKE sia struttura che materiali che sono in grado di garantire massime prestazioni e una maggiore facilità di guida con l’utilizzo di pressioni specifiche per la pista.
- Rispetto al predecessore V3, il nuovo V4 utilizza nuovi materiali, come corde strutturali a sezione più ampia costituite da un numero elevato di filamenti tessili che sono intrecciati tra loro per fornire una maggiore rigidità al pneumatico unita a migliori capacità di ammortizzamento.
- Nella versione SP ogni misura ha la propria struttura messa a punto per prestazioni ottimali in combinazione con la larghezza del profilo specifica per quella misura, le proporzioni della mescola e la disposizione del disegno del battistrada. In aggiunta la struttura della SP è ottimizzata per un utilizzo stradale, e quindi anche per percorrere lunghe distanze in rettilineo su autostrada.

Mescole
DIABLO Supercorsa SC V4 è disponibile in tre mescole sia per anteriore che per posteriore:
- SC1 - Anteriore: massima sensazione di feeling / Posteriore: top delle prestazioni con alte temperature e asfalto poco abrasivo
- SC2 - Anteriore: massima stabilità e costanza / Posteriore: prestazioni costanti e ideale per basse temperature o per asfalto molto abrasivo
- SC3 - Scelta race-for-fun per sessioni in pista di lunga durata, ma non destinata all’utilizzo professionale in gara
DIABLO Supercorsa SP V4 è bimescola sia all’anteriore che al posteriore.

Anteriore:
- Primo DIABLO Supercorsa ad adottare due mescole all’anteriore.
- Layout con una mescola centrale e di base accoppiata ad una seconda mescola sulle spalle.
- La mescola di base, che copre tutto il profilo del pneumatico ed emerge entrando in contatto con l’asfalto nella sezione centrale, è full-silica ed estremamente versatile, fornisce stabilità termica e garantisce prestazioni costanti sia con temperature fredde che calde.
- La mescola delle spalle è la stessa utilizzata nella versione racing SC3, a formulazione 100% carbon black e in grado di garantire ottima maneggevolezza e un massimo grip anche in piega.

Posteriore:
- Rispetto all’anteriore presenta una mescola centrale più morbida e una laterale più ampia, mantenendo però la stessa mescola di base dell’anteriore a supporto delle due mescole a contatto con l’asfalto.
- La mescola centrale è 100% carbon black ed ottimizzata per lavorare efficacemente con un ampio range di temperature perché fornisce grip e un riscaldamento rapido in diverse condizioni. In aggiunta garantisce stabilità alle alte velocità e resistenza
- La mescola utilizzata sulle spalle è uguale a quella usata all’anteriore, quindi una SC3, per la massima spinta in uscita di curva
- La mescola di base, presente al di sotto delle due mescole a contatto con l’asfalto, ha una formulazione 100% Carbon Black ed è stata pensata per lavorare al meglio con le altre due mescole offrendo stabilità termica e un miglior feeling al motociclista

PEDIGREE DA BESTSELLER: OLTRE 3,5 MILIONI DI PNEUMATICI VENDUTI
Quella di DIABLO Supercorsa è una storia di successo non solo lato tecnologico ma anche a livello di vendite. Dal 2007, anno del debutto, ad oggi sono infatti stati venduti nel mondo oltre 3,5 milioni di pneumatici DIABLO Supercorsa facendo di questo prodotto uno dei pneumatici moto di maggiore successo nella storia di Pirelli. Un successo che, con la quarta generazione, Pirelli continuerà ad alimentare equipaggiando, con DIABLO Supercorsa SP, le moto supersportive e naked più prestigiose che verranno introdotte sul mercato nel 2023 e negli anni a venire e offrendo, con DIABLO Supercorsa SC, a piloti e amanti della pista pneumatici racing che racchiudono in sé le tecnologie più all’avanguardia.

MISSIONE RINNOVAMENTO GAMMA RACING E SPORTIVA COMPIUTA
Con DIABLO Supercorsa V4 Pirelli ha portato a termine il processo di rinnovamento della quarta generazione della gamma racing e sportiva DIABLO iniziato nel 2021 con DIABLO ROSSO IV e proseguito nel 2022 con DIABLO ROSSO IV Corsa. Ora l’offerta Pirelli è quindi composta dai due prodotti racing DIABLO SUPERBIKE, lo slick da competizione per eccellenza, e DIABLO SUPERCORSA SC V4, l’intagliato per la pista, e dai pneumatici supersportivi e sportivi per uso principalmente stradale, a cominciare dal nuovo DIABLO Supercorsa SP V4, il più estremo degli stradali adatto anche alla pista, per poi passare a DIABLO ROSSO IV CORSA, la versione più spinta di DIABLO ROSSO IV. Ognuno di questi pneumatici sfrutta brevetti sviluppati da Pirelli nel Mondiale Superbike e la differenza tra questi cinque prodotti risiede sostanzialmente nella tipologia di utilizzo, se stradale o in pista, nelle prestazioni su asciutto e bagnato e nel chilometraggio che ciascuno è in grado di garantire.

Maggiori dettagli sulle misure disponibili per DIABLO SUPERCORSA SC e SP V4 sono consultabili sul sito Pirelli.com ai seguenti link:

Quattro titoli iridati per Metzeler nell’enduro con Andrea Verona, Brad Freeman e Harry Edmondson

In Germania atto finale del Campionato Mondiale FIM Enduro: Verona, già iridato della classe E1, si laurea Campione del Mondo della classe EnduroGP con una giornata di anticipo mentre Freeman e Edmondson conquistano rispettivamente i titoli della E3 e della Youth.

Zschopau (Germania), 17 Ottobre 2022 – Appuntamento finale con il Campionato Mondiale FIM EnduroGP che ha fatto tappa in Germania, a Zschopau, un piccolo paesino della Sassonia, per il settimo ed ultimo round della stagione 2022.

Il Motoclub MSC Rund um Zchopau e.v im ADAC ha confezionato una gara di alto livello sia da un punto di vista tecnico, disegnando un percorso tanto insidioso e difficile quanto spettacolare, sia da un punto di vista logistico posizionando le tre prove speciali nelle immediate vicinanze del paddock. Una gara di altissimo livello disputata su un percorso di oltre 57 km da ripetere tre volte e mezzo in entrambe le giornate di gara e con tre differenti prove speciali a cui va aggiunto il Super Test del venerdì sera che ha giocato un ruolo fondamentale nel rendere spettacolare ed adrenalinico questo ultimo GP di stagione.

Il percorso di gara ha visto i piloti Metzeler impegnati a destreggiarsi tra un Extreme Test naturale e molto tecnico lungo 1,5 Km e con terreno morbido intervallato da sassi e rocce, seguito da un Enduro Test di media lunghezza altrettanto duro e tecnico caratterizzato da terreno morbido e scivoloso e da numerose radici e pietre. A chiusura in entrambe le giornate di gara i piloti hanno dovuto affrontare l'ultima prova speciale estremamente veloce, un Cross Test della lunghezza di oltre 3 Km all'interno di un grande parato con terreno molto morbido e viscido.

Josep Garcia (Red Bull KTM Factory Racing) ha vinto entrambe le giornate di gara in Germania ma ad alzare il titolo di Campione del Mondo della EnduroGP è stato il pilota italiano Andrea Verona (Gas Gas Factory Racing) che, già Campione del Mondo della E1, ha conquistato il titolo iridato nella giornata di sabato. Nel Day One hanno completato il podio tutto METZELER i due piloti Factory Beta, Brad Freeman e Steve Holcombe. Anche nel Day 2 il podio finale della classe regina, EnduroGP, è formato da tutti piloti METZELER: Josep Garcia, Brad Freeman e il Campione in carica Andrea Verona.

Con il titolo conquistato nel precedente GP, in Ungheria, Andrea Verona (Gas Gas Factory Racing) si è regalato altre due vittorie di giornata nella classe E1. Anche nella classe E1, come nella Enduro GP, il podio in entrambe le giornate di gare è formato da tutti piloti METZELER. Nel Day One e nella giornata di gara seguente Thomas Oldrati (Honda Racing RedMoto World Enduro Team) e il pilota australiano Daniel Milner (Fantic D’Arpa Racing) hanno completato il podio della classe E1.

Nella classe E2 dominio assoluto per Josep Garcia (Red Bull KTM Factory Racing) che ha vinto entrambe le giornate di gara dimostrando tutta la sua superiorità. Ottimo secondo posto per Steve Holcombe (Team Beta Factory Enduro) nel Day One. Podio tutto METZELER nella giornata di gara seguente con Josep Garcia vincitore seguito da Nathan Watson (Honda Racing RedMoto World Enduro Team) e Steve Holcombe (Team Beta Factory Enduro).

Emozioni e grandi battaglie per il titolo finale della classe E3 con due piloti METZELER, lo svedese Mikael Persson (Husqvarna Factory Racing) e il Campione in carica 2021 Brad Freeman (Team Beta Factory Enduro) arrivati a Zschopau con il pilota ufficiale Husqvarna in leggero vantaggio. Nella giornata di sabato il pilota Beta Factory Brad Freeman ha vinto la classe E3 pareggiando così i punti in campionato. Mikael Persson è partito subito forte nella giornata di domenica ma a metà gara Brad Freeman ha registrato dei tempi incredibili utili che gli sono valsi la conquista del titolo iridato della classe E3.

Ottime prestazioni nella classe Junior dei piloti equipaggiati METZELER MCE 6 DAYS EXTREME. Albin Norrbin (Fantic Factory Team E/50 Racin) ha conquistato una vittoria nella classe Junior 2 e un secondo posto nella Junior nella giornata di apertura mentre nel Day 2 ha fatto sua un’altra vittoria di classe nella Junior 2 ed un terzo posto nella Junior. Roni Kytonen (Honda Racing RedMoto World Enduro Team) in Germania è salito sul secondo gradino del podio nella Junior e nella Junior 1 in entrambe le giornate di gara mentre Jed Etchells (Fantic D’Arpa Racing) si è aggiudicato un terzo posto nella Junior 1 nella giornata di sabato.

Harry Edmondson (Fantic JET Racing) è il novo Campione del mondo della classe Youth mentre Kevin Cristino (Fantic Factory Team E/50 Racing), nonostante il doppio successo, si è dovuto accontentare del titolo di vice campione.

Pirelli ai piedi delle Ande per il WorldSBK, con soluzioni morbide.

Sul circuito di San Juan Villicum, in Argentina, si rinnova la sfida tra Bautista, leader di campionato, Razgatlioglu e Rea.

I PNEUMATICI PER QUESTA PISTA

Il decimo round del Campionato Mondiale FIM Superbike, che si correrà il prossimo fine settimana in Argentina presso il Circuito San Juan Villicum, è anche il primo quest’anno a disputarsi fuori dai confini del Vecchio Continente. Per questo tracciato, che non presenta caratteristiche e un layout particolarmente impegnativi per i pneumatici, Pirelli ha deciso di puntare su soluzioni morbide che i piloti già conoscono bene.

Le anteriori a disposizione saranno due, entrambe in mescola morbida: la ben nota SC1 di gamma e la SC1 di sviluppo A0674 (SC1A) che nell’arco della stagione è stata l’alternativa anteriore di sviluppo più utilizzata dai piloti. Per quanto riguarda il posteriore, due le opzioni, entrambe di gamma, che potranno essere utilizzate in tutte le gare: la super morbida SCX e la morbida SC0. A queste due si affianca l’opzione SCQ che, dopo l’assenza a Portimão, torna in azione come pneumatico da qualifica e per la Superpole Race.

Nel WorldSSP torna invece in campo la soluzione super morbida al posteriore. I piloti potranno infatti scegliere tra SC1 o SC2 di gamma all’anteriore e SCX o SC0 al posteriore.

Il Circuito San Juan Villicum, inaugurato nel 2018 proprio con il Mondiale per derivate dalla serie, è un tracciato molto veloce, in cui si raggiungono facilmente velocità superiori ai 300 km/h, in particolare sul rettilineo di partenza/arrivo lungo più di un chilometro e in quello compreso tra le curve 7 e 8 che è in assoluto il più lungo. Il circuito sorge ad un’altitudine di circa 650 metri sul livello del mare ai piedi della cordigliera delle Ande. Può quindi capitare che ci sia un’escursione termica notevole nel corso della giornata e solitamente il venerdì il tracciato è molto sporco per via della sabbia depositata dal vento dalle zone desertiche circostanti con un’importante evoluzione della pista nel corso del fine settimana.

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO

“Quello argentino è un circuito molto veloce ma non presenta particolari criticità per i pneumatici. L’incognita è solitamente rappresentata dall’asfalto che, soprattutto nella prima giornata, si presenta molto sporco, sia a causa della sabbia depositata dal vento sia perché questa non è una pista particolarmente sfruttata durante l’anno. Questo può provocare livelli di usura inizialmente più accentuati e mancanza di grip ma di solito, con l’evoluzione della pista, nel corso del fine settimana la situazione migliora parecchio. Questo naturalmente a patto che non piova o che non tiri vento forte nel corso della notte, perché in tal caso la pista si resetterebbe per tornare alle condizioni iniziali. Le temperature possono variare tra una sessione e l’altra per via dell’escursione termica dovuta alla vicinanza con le montagne ma sono sempre abbastanza miti in questo periodo dell’anno. Tutto ciò considerato, come abbiamo visto anche in passato le soluzioni più morbide che garantiscono il massimo del grip restano le più indicate per affrontare San Juan Villicum”.

Razgatlioglu “Imperatore” e nuova SC0 Pirelli “Imperatrice” di Most

Il turco vince sia Superpole Race che Gara 2, doppietta di Baldassarri nel WorldSSP mentre nella 300 successo per Victor Steeman

LA SUPERPOLE RACE IN BREVE

WorldSBK (asfalto: 37° C / aria: 25° C)

Nella Superpole Race metà dei piloti schierati in griglia ha optato per la soluzione posteriore SCX, che in questo round è stata selezionato in sostituzione della SCQ. Chi non ha utilizzato la SCX, ha scelto di puntare sulla nuova SC0 di sviluppo in specifica B0624 mentre i piloti BMW Scott Redding e Peter Hickman (BMW Motorrad WorldSBK Team) sono gli unici ad aver scelto la SC0 di gamma. La gara è stata vinta da Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che, scattato dalla seconda posizione, dopo un accesso duello è riuscito ad avere la meglio sul poleman Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) regalando a Yamaha il 100° successo nel WorldBK e realizzando il nuovo giro record di gara in 1’31.180. Terzo posto per Álvaro Bautista (Aruba.It Racing - Ducati), scattato dalla quinta casella. Tutti i piloti a podio hanno usato la soluzione SCX al posteriore.


PNEUMATICI IN AZIONE IN GARA 2

WorldSBK (asfalto: 41° C / aria: 27° C)

La scelta pneumatici per Gara 2 non è stata particolarmente diversa da quelle realizzata in Gara 1, soprattutto per quanto riguarda il posteriore dove la nuova SC0 di sviluppo si è confermata ancora una volta l’opzione preferita da quasi tutti i piloti in griglia. Gli unici tre ad aver utilizzato la SC0 di gamma sono stati Scott Redding, Loris Baz (Bonovo Action BMW) e Peter Hickman. All’anteriore la SC1 di sviluppo A0843 è stato il pneumatico più gettonato. Dopo essere partito in pole in qualità di vincitore della Superpole Race, Toprak Razgatlioglu è stato protagonista di un’intensa battaglia con Álvaro Bautista e Jonathan Rea che, insieme a lui, si sono alternati al comando della corsa. A pochi giri dal termine il turco torna al comando e riesce a guadagnare un po’ di vantaggio sui due diretti inseguitori andando così a conquistare la seconda vittoria di giornata. Suo, ancora una volta, il giro veloce di gara, ottenuto al 20° dei 22° giri previsti. Bautista e Rea si invertono sui gradini del podio rispetto alla Superpole Race, tagliando il traguardo rispettivamente per secondo e terzo. Ottimo quarto posto per Scott Redding su BMW.

WorldSSP (asfalto: 45° C / aria: 27° C)

In Gara 2 grande assente il Campione del Mondo in carica Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha), squalificato per comportamento antisportivo dopo Gara 1. Per quanto riguarda i pneumatici, i piloti hanno confermato all’unanimità le soluzioni di gamma scelte per Gara 1: SC1 anteriore e SCX posteriore. Dopo aver vinto Gara 1 ieri, l’italiano Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team) si aggiudica anche Gara 2 regalando una splendida doppietta a Yamaha. Secondo sul traguardo Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team), mentre Stefano Manzi (Dynavolt Triumph) sale nuovamente sul podio, sul terzo gradino. Da notare che nelle prime cinque posizioni si sono classificate tutte e cinque le case presenti.

WorldSSP300 (asfalto: 42° C / aria: 28° C)

La seconda gara del WorldSSP300 è stata interrotta da bandiera rossa a causa di un incidente sul rettilineo di arrivo e alla ripartenza viene ridotta a 9 giri. Dopo un’altra bandiera rossa a tre giri dalla fine, Victor Steeman (MTM Kawasaki) è stato decretato vincitore. Questo è il secondo successo stagionale per il pilota olandese.

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO

“Oggi abbiamo avuto temperature più elevate rispetto a ieri ma i pneumatici si sono comportati altrettanto bene e lo hanno fatto, è bene ricordarlo, su un circuito che è estremamente aggressivo e che mette particolarmente sotto stress i pneumatici. La nuova posteriore SC0 di sviluppo è stata la protagonista indiscussa di questo fine settimana perché utilizzata dalla quasi totalità dei piloti sia in Gara 1 che in Gara 2. Allo stesso modo, la SCX ha svolto egregiamente il suo ruolo di pneumatico da qualifica ed è stata scelta da diversi piloti per la Superpole Race perché è riuscita a garantire buone prestazioni sulla distanza di 10 giri, motivo per cui per questo round ha preso il posto della SCQ che, essendo ancora più morbida, non sarebbe riuscita a coprire la distanza di gara. Ora ci sono cinque settimane di pausa e poi torneremo in pista a settembre per la seconda parte di stagione e per completare il lavoro di sviluppo previsto per quest’anno”.

Pirelli SCQ missione compiuta, triplete per Razgatlioglu e Yamaha

Il Campione del Mondo in carica torna a brillare vincendo tutte le tre gare. Nel WorldSSP doppietta di Aegerter che allunga in Campionato.

LA SUPERPOLE RACE IN BREVE

WorldSBK (asfalto: 40° C / aria: 26° C)

Per la prima volta da inizio stagione la soluzione posteriore SCQ è stata protagonista indiscussa dei 10 giri della Superpole Race corsi nella mattinata di domenica. Infatti i piloti ad averla scelta sono stati ben 16, su un totale di 25. Tra loro, praticamente tutti quelli Kawasaki, Yamaha e BMW, mentre i piloti Ducati (compreso Alvaro Bautista) e quelli Honda hanno preferito optare per la SCX, la stessa soluzione già utilizzata per Gara 1. La scelta dell’anteriore resta invece molto legata allo stile di guida di ciascun pilota, motivo per cui alcuni hanno optato per la SC1 di gamma (come il Campione del Mondo in carica Toprak Razgatlioglu) mentre altri hanno preferito la SC1 di sviluppo A0674 (come Rea, Lowes, Redding e Bautista). Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) conferma le prestazioni viste ieri in Gara 1 e si aggiudica anche la Superpole Race, alle sue spalle Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team), terzo sul traguardo, ottiene il suo primo podio con BMW.


PNEUMATICI IN AZIONE IN GARA 2

WorldSBK (asfalto: 46° C / aria: 30° C)

Per Gara 2 i piloti hanno confermato i pneumatici di Gara 1, quindi tutti su SCX al posteriore mentre per l’anteriore scelte diverse tra i piloti. Anche in questa gara Toprak Razgatlioglu risulta imprendibile ma Jonathan Rea e Álvaro Bautista non stanno certo a guardare e in quest’ultima gara del weekend il turco della Yamaha ha vita dura. Alla fine riesce a vincere ma con un vantaggio di poco più di un secondo sullo spagnolo della Ducati, e di 2,5 secondi su Rea.

WorldSSP (asfalto: 40° C / aria: 28° C)

Poche sorprese per la seconda gara Supersport del weekend, sia per quanto riguarda i pneumatici che per il risultato di gara. Come già accaduto ieri in Gara 1, SC1 anteriore e SCX posteriore si sono confermate come le mescole ideali per questo tracciato e per le temperature registrate, e sono state pertanto confermate da tutti i piloti anche per Gara 2. Invariato anche il vincitore: Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ottiene il nono successo stagionale e lascia Donington Park con una bella doppietta. Un altro ottimo secondo posto, dopo quello di ieri, per Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team), mentre Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) completa il podio dopo il risultato sfortunato di Gara 1.

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO

“Le soluzioni che avevamo selezionato per questo appuntamento si sono comportate tutte molto bene, come dimostrato dal passo di gara e dai record infranti. Una menzione d’onore se la merita senza alcun dubbio la gomma posteriore in mescola SCQ che per la prima volta quest’anno è stata scelta dalla maggior parte dei piloti per la Superpole Race. Con temperature piuttosto alte e su un tracciato che offre poco grip, la SCQ ha dimostrato di poter garantire ottime prestazioni unite a livelli di degrado molto ridotto. La SCX si è confermata come una mescola estremamente versatile e scelta ideale per le gare lunghe. Gare che questo weekend sono state tutte molto belle fino all’ultimo giro e con le vittorie di Razgatlioglu il campionato è più aperto che mai. Prossimo appuntamento a Most dove, per quanto riguarda l’allocazione pneumatici, avremo qualche novità interessante”.

Razgatlioglu vince Gara 1 indisturbato, mescola SCX posteriore protagonista

Il turco della Yamaha precede sul traguardo Rea, che si consola con pole e record della pista. Per Aegerter ottavo successo nel WorldSSP.

LE SUPERPOLE IN BREVE

WorldSBK (asfalto: 34° C / aria: 19° C)

Dopo quella realizzata ad Estoril, arriva la seconda pole di stagione per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Il sei volte Campione del Mondo la ottiene con il tempo di 1’26.080 migliorando di oltre mezzo secondo il record della pista che dal 2017 apparteneva al suo ex compagna di squadra Tom Sykes (1’26.641). Tutti i piloti al posteriore hanno utilizzato la soluzione SCQ, che il nordirlandese ha abbinato all’anteriore SC1 di sviluppo A0674. Il compagno di squadra, Alex Lowes, ha ottenuto il secondo miglior tempo, utilizzando però la SC1 di gamma all’anteriore. Completa la prima fila il Campione del Mondo in carica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), anche lui con SC1 di gamma anteriore. Quarto posto per Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) e quinto per il leader di Campionato Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), entrambi su SC1 di sviluppo anteriore come Rea.

WorldSSP (asfalto: 31° C / aria: 19° C)

Superpole molto combattuta che ha avuto per protagonisti Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha), Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) e Glenn Van Straalen (EAB Racing Team) che si sono alternati al comando fino alla fine. Ad avere la meglio è stato lo svizzero della Yamaha che, con il tempo di 1’29.961 (a soli 36 millesimi dal record della pista realizzato da Kenan Sofuoglu nel 2015), ottiene la sua quarta pole consecutiva, la numero 100 per la casa di Iwata nel WorldSSP. L’italiano della Ducati e l’olandese della casa dei tre diapason completano la prima fila della griglia. Tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici SCX al posteriore e SC1 all’anteriore.


PNEUMATICI IN AZIONE IN GARA 1

WorldSBK (asfalto: 46° C / aria: 24° C)

Scelta unanime dei piloti sul pneumatico posteriore da utilizzare in Gara 1: tutti hanno optato per la SCX. Più varia la scelta dell’anteriore, con Rea, Lowes, Redding e Bautista che hanno optato per la SC1 di sviluppo A0674, mentre Razgatlioglu e Rinaldi hanno preferito affidarsi alla SC1 di gamma. Ottima la partenza del Campione del Mondo in carica che dalla terza casella in griglia riesce a portarsi sùbito al comando e a mantenerlo indisturbato fino a fine gara, chiudendo con oltre sei secondi di vantaggio sulla Kawasaki di Rea, secondo, e di oltre nove su quella di Lowes, terzo. Il turco centra così il suo secondo successo stagionale dopo la Superpole Race vinta a Misano. Da sottolineare la bella battaglia tra Rea e Bautista per il secondo piazzamento, terminata al 16° giro per una caduta dello spagnolo alla curva 12.

WorldSSP (asfalto: 46° C / aria: 24° C)

Scelta pneumatici in linea con quella dei piloti WorldSBK anche quella dei piloti Supersport che all’unanimità hanno scelto la SCX posteriore e la SC1 anteriore, entrambe soluzioni di gamma. La distanza gara è stata prima ridotta a 18 giri e poi ulteriormente a 12. Per buona parte della gara Lorenzo Baldassarri (Evan Bros.WorldSSP Yamaha Team) è rimasto in testa riuscendo a respingere gli attacchi di Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ma a tre giri dalla fine lo svizzero riesce a superare l’italiano per poi ottenere il suo ottavo successo stagionale. Terzo posto per Raffaele de Rosa (Orelac Racing Verdnatura WorldSSP).

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO

“I ritmi sono stati molto elevati fin dalla prima sessione del venerdì e la conferma l’abbiamo avuta in Superpole, dove ben 4 piloti sono scesi sotto il record della pista, con Rea che è riuscito a migliorarlo di oltre mezzo secondo. Il tempo di gara poi è stato mediamente due secondi al giro più veloce rispetto a Gara 1 dello scorso anno. Con temperature dell’asfalto mai al di sotto dei 30 gradi e intorno ai 46 in gara, la SCX di gamma posteriore si è rivelata la mescola chiave sia per i piloti Superbike che per quelli Supersport mentre all’anteriore lo è stata la SC1, di gamma o di sviluppo. Se domani le temperature, come sembra, dovessero rimanere in linea con quelle registrate oggi, sarà interessante vedere se qualche pilota proverà ad utilizzare la SCQ posteriore nella Superpole Race”.

Tris di SCX posteriori per il Pirelli Emilia-Romagna round del WorldSBK

Oltre a SCQ, SC0 e SCX di gamma, due nuove opzioni di sviluppo in mescola supersoft completano l’allocazione posteriore.

I PNEUMATICI PER QUESTA PISTA

Spazio allo sviluppo pneumatici nel quarto round del WorldSBK, di cui Pirelli è Title Sponsor, che si corre nel fine settimana presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli. Per il posteriore della classe regina ci saranno infatti due soluzioni di sviluppo SCX in mescola supersoft che si affiancheranno a quelle di gamma SCX, SC0 e SCQ, queste ultime protagoniste indiscusse dei primi tre appuntamenti stagionali. Confermate per l’anteriore la SC1 morbida di gamma e la SC1 di sviluppo A0674.
Le due nuove posteriori SCXA (specifica B0452) e SCXB (specifica B0453) si differenziano rispetto alla SCX di gamma per mescola e carcassa. Hanno infatti entrambe in comune la medesima mescola, diversa rispetto a quella di gamma, ma ciascuna ha una propria struttura.
Soluzioni esclusivamente di gamma per la classe WorldSSP: SC1 e SC2 all’anteriore, SCX e SC0 al posteriore.

Progettato nel 1969, il circuito di Misano è stato completamente riasfalto nel 2015 utilizzando una formulazione specifica di bitume per contrastare gli effetti di salsedine e umidità causati dalla vicinanza del tracciato al mare. L’asfalto piuttosto abrasivo, la possibilità di temperature molto alte tipiche di questo periodo e le curve a destra che impongono alle gomme un elevato stress meccanico e termico sulla spalla impegnata rappresentano le sfide più importanti per i pneumatici.

GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO:

“Finora in questa stagione non avevamo ancora portato delle soluzioni di sviluppo per il posteriore, lo faremo in occasione di Misano. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente le prestazioni della SCX: per questo motivo abbiamo sviluppato due soluzioni con caratteristiche diverse rispetto a quella di gamma. Entrambe le soluzioni utilizzano la medesima mescola, che è però diversa rispetto alla soluzione di gamma, e offrono due opzioni differenti in termini di struttura. Sarà quindi interessante capire come si comportano su un tracciato mediamente impegnativo, che può esserlo ancora di più nel caso di temperature particolarmente elevate. Insomma, un ottimo banco di prova".

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