Ad Assen la SCQ migliora il record del circuito di oltre mezzo secondo

Protagoniste del WorldSBK ad Assen le nuove soluzioni Pirelli: la SCQ migliora il record del circuito di oltre mezzo secondo, la nuova anteriore di sviluppo A0843 convince la maggioranza della griglia.

Sulla soluzione posteriore extra morbida SCQ, Toprak Razgatlioglu conquista la pole position e firma il nuovo record del circuito con un tempo di 1'32.934.
Gara 1 della classe Regina vede cinque diversi costruttori nelle prime sei posizioni: vince Jonathan Rea, che sceglie la nuova soluzione anteriore A0843, ottimo risultato per Iker Lecuona su Honda, quinto, e Loris Baz su BMW, sesto.

Assen (Paesi Bassi), 23 aprile 2022 – Il sei volte Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha vinto oggi Gara 1 del MOTUL Dutch Round, il secondo appuntamento del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, ottenendo così la sua sedicesima vittoria sul TT Circuit di Assen.

Sul fronte pneumatici, Pirelli si ritiene molto soddisfatta delle performance delle nuove soluzioni portate al round di Assen: durante le prove libere la nuova soluzione anteriore SC1 in specifica A0843 (opzione C) ha riscosso feedback molto positivi dai piloti ed è infatti stata scelta dalla maggioranza della griglia (13 su 24 piloti) per Gara 1. La soluzione posteriore di gamma SCX (opzione A) si è rivelata vincente anche su questo circuito ed è stata scelta da 22 piloti su 24.

I pneumatici selezionati, hanno permesso ai piloti di mantenere un passo costante per tutta la durata di gara e di battagliarsi dal primo all’ultimo giro, con le cinque case costruttrici della classe Regina posizionate nelle prime sei posizioni: da sottolineare infatti l’ottimo risultato di Iker Lecuona (Team HRC) su Honda, quinto, e quello di Loris Baz (Bonovo Action BMW) su BMW, sesto.

Ottima performance anche per la nuova soluzione extra morbida SCQ A1359, che ha permesso a Toprak Razgatlioglu di firmare il nuovo record del circuito con un tempo di 1’32.934, abbassando quello precedente di oltre mezzo secondo.

WorldSBK gara 1

Al via di Gara 1 Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) scatta bene dalla pole position prendendosi la prima posizione, dietro di lui Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ed i loro compagni di squadra Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Nel corso del quarto giro il sei volte campione del mondo ha la meglio sul numero 1 e prende il comando per tutta la prima metà di gara, mentre Álvaro Bautista (Aruba.It Racing - Ducati) grazie a un ottimo passo entra nella posizione da podio e chiude un trio iniziale molto ravvicinato. Gli ultimi giri sono pieni di spettacolo e vedono l’alfiere Ducati tallonare costantemente Razgatlioglu per la seconda posizione. Una volta ottenuto il sorpasso su Yamaha, Bautista sferra molteplici attacchi a Jonathan Rea fino all’ultima chicane, che però si difende molto bene e riesce a tagliare il traguardo per primo. Bautista chiude a un decimo di distanza e Razgatlioglu in terza posizione. Gara 1 vede i cinque diversi costruttori della classe Regina nelle prime sei posizioni: ottimo risultato per Loris Baz (Bonovo Action BMW), sesto, e per Iker Lecuona (Team HRC), in quinta posizione dietro ad Andrea Locatelli.

1 J. Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK)
2 Á. Bautista (Aruba.It Racing - Ducati)
3 T. Razgatlıoğlu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
4 A. Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
5 I. Lecuona (Team HRC)
6 L. Baz (Bonovo Action BMW)
7 P. Öttl (Team Goeleven)
8 G. Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team)
9 S. Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team)
10 A. Bassani (Motocorsa Racing)
11 X. Vierge (Team HRC)
12 C. Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha)
13 M. van der Mark (BMW M1000RR BMW Motorrad)
14 R. Tamburini (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team)
15 L. Mahias (Kawasaki Puccetti Racing)
16 L. Haslam (TPR Team Pedercini Racing)
17 K. Nozane (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team)
18 L. Bernardi (BARNI Spark Racing Team)
19 L. Mercado (MIE Racing Honda Team)
20 H. Syahrin (MIE Racing Honda Team)
21 O. König (Orelac Racing Verdnatura)
Rt. M. Rinaldi (Aruba.It Racing - Ducati)
Rt. A. Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK)
Rt. G. Ruiu (Bmax Racing)

WorldSSP gara 1

Partono bene Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team), Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) e Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team), mentre Glenn van Straalen (EAB Racing Team) dalla quinta casella in griglia raggiunge in pochi giri la posizione da podio. La Ducati di Bulega prende momentaneamente il comando di gara, seguito a ruota da Aegerter e Van Straalen, ma quest’ultimo riesce ad avere la meglio sugli avversari ottenendo così la leadership per buona parte di gara. Al quattordicesimo giro lo svizzero riesce a portare a casa il sorpasso sulla Yamaha di Van Straalen e dopo poco viene esposta la bandiera rossa a causa di un incidente che ha coinvolto i piloti Tom Booth-Amos (Prodina Racing WorldSSP) e Alessandro Zetti (Kallio Racing). Si confermano così le posizioni dell’ultimo check point: vittoria per Aegerter, seconda posizione per Van Straalen e terzo Bulega.

1 D. Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha)
2 G. van Straalen (EAB Racing Team)
3 N. Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team)
4 J. Cluzel (GMT94 Yamaha)
5 F. Caricasulo (Althea Racing)
6 N. Tuuli (MV Agusta Reparto Corse)
7 H. Soomer (Dynavolt Triumph)
8 P. Hobelsberger (Kallio Racing)
9 R. De Rosa (Ducati Orelac Racing Verdnatura)
10 L. Taccini (Ten Kate Racing Yamaha)
11 A. Huertas (MTM Kawasaki)
12 Y. Montella (Kawasaki Puccetti Racing)
13 U. Orradre (MS Racing Yamaha WorldSSP)
14 O. Bayliss (BARNI Spark Racing Team)
15 B. Sofuoğlu (MV Agusta Reparto Corse)
16 K. Smith (VFT Racing)
17 Jaimie Van Sikkelerus (MPM Routz Racing)
18 J. Buis (Motozoo Racing by Puccetti)
19 F. Fuligni (D34G Racing)
20 M. Kofler (CM Racing)
21 E. McManus (Motozoo Racing by Puccetti)
22 P. Sebestyén (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team)
23 F. Fuligni (D34G Racing)M. van der Mark (BMW M1000RR BMW Motorrad)
Rt. L. Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team)
Rt. M. Brenner (VFT Racing)
Rt. O. Vostatek (MS Racing Yamaha WorldSSP)
Rt. C. Öncü (Kawasaki Puccetti Racing)
Rt. S. Manzi (Dynavolt Triumph)
Rt. T. Booth-Amos (Prodina Racing WorldSSP)
Rt. A. Zetti (Kallio Racing)
Dsq. Tom Edwards (Yart - Yamaha WorldSSP)

WorldSSP gara 1

Alle 12:45, dopo la prima gara della Yamaha R3 bLU cRU Cup 2021, ha preso il via Gara 1 del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 che ha visto sul gradino alto del podio Victor Steeman (Kawasaki Ninja 400 / MTM Kawasaki), Samuel Di Sora (Kawasaki Ninja 400 / Leader Team Flembbo) e la Yamaha di Mirko Gennai (Yamaha YZF-R3 / Team BrCorse).

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 1

In WorldsBK Gara 1 la combinazione pneumatici che è stata maggiormente utilizzata dai piloti è stata quella della nuova soluzione anteriore SC1 di sviluppo A0843 (opzione C) e del posteriore SCX di gamma (opzione A). Questa è stata la scelta anche del vincitore di Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) e del terzo classificato Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). Quattro piloti, inclusi Álvaro Bautista (Aruba.It Racing - Ducati) e Iker Lecuona (Team HRC) hanno preferito all’anteriore la soluzione di sviluppo A0674 (opzione A).

In WorldSSP Gara 1 l’intera griglia di partenza ha scelto all’anteriore la soluzione di gamma SC1 (opzione A). Al posteriore la maggior parte dei piloti ha scelto di gareggiare con la super morbida di gamma SCX (opzione A), mentre gli altri hanno optato per la soluzione morbida di gamma SC0.

Le statistiche Pirelli per WorldSBK Gara 1

Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) in 1’34.535 al 2° giro

Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di sviluppo A0843 (13 su 24 piloti)

Soluzione posteriore più utilizzata: SCX di gamma (22 su 24 piloti)

Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 6 anteriori e 6 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 71, 37 anteriori e 34 posteriori

Temperatura aria: 18° C
Temperatura asfalto: 31° C

Le statistiche Pirelli per WorldSSP Gara 1

Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) in 1’37.926 al 9° giro

Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di gamma (31 su 31 piloti)

Soluzione posteriore più utilizzata: SCX di gamma (21 su 31 piloti)

Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Supersport: 4 anteriori e 5 posteriori

Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 46, 21 anteriori e 25 posteriori

Temperatura aria: 18° C
Temperatura asfalto: 30° C

Pirelli annuncia le soluzioni di gara per il primo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike

Per il secondo anno consecutivo il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike inizia in Europa, con il primo appuntamento stagionale che per l’occasione prende la denominazione di Pirelli Aragón Round.

Milano (Italy), 07 aprile 2022 – Dal 8 al 10 aprile il tracciato spagnolo di MotorLand Aragón si prepara ad ospitare il primo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike giunto quest’anno alla sua 35a stagione, la diciannovesima con Pirelli in qualità di Fornitore Unico Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi.

Il brand della P lunga sarà protagonista nel ruolo di Event Main Sponsor di quello che per l’occasione è stato rinominato Pirelli Aragon Round, a conferma dell’impegno con cui Pirelli investe nel più veloce Campionato delle derivate di serie al mondo: sia come piattaforma di sviluppo dei propri pneumatici che come vetrina di visibilità internazionale per il brand.

Il circuito spagnolo di MotorLand Aragón presenta un asfalto piuttosto aggressivo, in particolare per i pneumatici posteriori. La superficie infatti presenta una rugorosità piuttosto pronunciata e la sabbia, che in giornate ventose può depositarsi sull’asfalto, può causare perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva. Pirelli ha optato sia per soluzioni morbide che per soluzioni medie, quest’ultime utili soprattutto nelle prime sessioni del mattino in caso di temperature particolarmente basse. I pneumatici anteriori, in aggiunta all’usura causata dall’aggressività dell’asfalto, sono chiamati anche a sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico elevato sull’anteriore, così come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove è richiesto un buon livello di precisione ed aderenza al suolo.

Le soluzioni per le classi WorldSBK e WorldSSP
Nella classe WorldSBK i piloti avranno a disposizione sei soluzioni da asciutto, tre soluzioni anteriori e tre posteriori.
Per l’anteriore le tre soluzioni disponibili sono costituite da due di gamma, la morbida SC1 e la media SC2, e una di sviluppo. La SC1 di sviluppo, in specifica A0674, è stata utilizzata e apprezzata nel 2021 nei round di Jerez e Portimão. Rispetto alla SC1 di gamma presenta una modifica nella struttura al fine di aumentare il feeling e la fiducia nella fase in ingresso in curva e in massimo angolo di piega.
Per quanto riguarda il pneumatico posteriore, i piloti hanno a loro disposizione due opzioni di gamma e una di sviluppo. Le opzioni di gamma sono la soluzione morbida SC0 e super morbida SCX, conosciuta durante la stagione precedente come la soluzione di sviluppo A0557. Quest’ultima è stata, a partire dal suo debutto al round di Misano, la soluzione super morbida più utilizzata dai piloti. La soluzione di sviluppo è in mescola SCQ nella specifica A1359: rappresenta la prima soluzione SCQ validata dai piloti durante i test invernali, permettendo un considerevole miglioramento dei tempi sul giro rispetto alla soluzione SCX.

Nella categoria WorldSSP saranno invece cinque le soluzioni da asciutto a disposizione dei piloti, due anteriori e tre posteriori, tutte unicamente di gamma.
Per l’anteriore ci saranno a disposizione dei piloti la nuova soluzione SC1 di gamma, evoluzione della specifica di sviluppo A0460, ed una mescola media SC2 di gamma, che rispetto alla prima permette più resistenza all'usura.
Per quanto riguarda il posteriore, i piloti della classe WorldSSP avranno a disposizione una mescola super morbida SCX, una morbida SC0 ed una mescola media SC1, progettata per offrire il giusto compromesso tra prestazioni elevate, costanti e un'usura contenuta.
Come sempre, in caso di maltempo, i piloti di tutte le classi avranno a disposizione pneumatici da pioggia e intermedi.

Le statistiche 2021 Pirelli per Aragón
Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe WorldSBK: 6 anteriori e 6 posteriori
Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota WorldSBK: 38 anteriori e 35 posteriori
Best Lap Awards Superbike vinti entrambi da: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) in 1’50.040 (Gara 1, 2° giro) e Scott Redding (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R) in 1’53.006 (Gara 2, 8° giro)
Velocità massima raggiunta dai pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 322,4 km/h, realizzata da Alvaro Bautista (Team HRC / Honda CBR1000RR-R) in Gara 1 al 2° giro
Temperatura in Gara 1: aria 20° C, asfalto 37° C
Temperatura in Gara 2: aria 12° C, asfalto 20° C
Numero di soluzioni per la classe WorldSSP (asciutto, intermedia e bagnato): 4 anteriori e 4 posteriori
Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota WorldSSP: 24 anteriori e 26 posteriori
Best Lap Awards Supersport vinti entrambi da: Niki Tuuli (MV Agusta Corse Clienti / MV Agusta F3 675) in 1’54.187 (Gara 1, 5° giro) e Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6) in 2’04.368 (Gara 2, 8° giro)
Velocità massima raggiunta dai pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike nella gara WorldSSP: 276,9 km/h, realizzata da Steven Odendaal (Evan Bros. WorldSSP Team) in Gara 1 al 1° giro

Debutta la nuova mescola extra morbida SCQ per i test ufficiali della stagione WSBK 2022

Il brand della P lunga si presenterà all’appuntamento di Aragón, in Spagna, in qualità di fornitore unico di pneumatici per tutte le classi del Campionato delle derivate di serie per la diciannovesima stagione consecutiva.

È sempre più vicino l’inizio del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike giunto quest’anno alla sua trentacinquesima edizione, la diciannovesima con Pirelli in qualità di Fornitore Unico Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi. Pirelli si presenterà all’appuntamento dei test pre Campionato previsti da lunedì 4 a martedì 5 aprile.
Quest’anno la novità più importante nel comparto pneumatici è rappresentata dal debutto ufficiale della nuova mescola extra morbida SCQ. Questa soluzione è stata concepita per l’utilizzo nelle gare sprint e nel time attack, presenta quindi una mescola estremamente morbida, più performante rispetto alla popolare SCX. Nel corso della stagione WorldSBK 2022 le soluzioni SCQ saranno quindi disponibili a teams e piloti per la sessione di qualifica e per la Superpole Race della domenica mattina.
Durante la pausa invernale gli ingegneri Pirelli hanno proseguito il lavoro di ricerca e sviluppo su questa nuova mescola e la casa della P lunga si presenta così ai test pre Campionato con una soluzione SCQ, in specifica A1359, già provata e validata dalla maggior parte dei piloti della classe Regina.
Il circuito spagnolo di MotorLand Aragón presenta un asfalto piuttosto aggressivo, in particolare per i pneumatici posteriori. La superficie infatti presenta una rugorosità piuttosto pronunciata e la sabbia, che in giornate ventose può depositarsi sull’asfalto, può causare perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva. Pirelli ha optato sia per soluzioni morbide che per soluzioni medie, quest’ultime utili soprattutto nelle prime sessioni del mattino in caso di temperature particolarmente basse. I pneumatici anteriori, in aggiunta all’usura causata dall’aggressività dell’asfalto, sono chiamati anche a sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico elevato sull’anteriore, così come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove è richiesto un buon livello di precisione ed aderenza al suolo.

Le soluzioni WorldSBK e WorldSSP per i test
Nella classe WorldSBK i piloti avranno a disposizione otto soluzioni da asciutto, tre soluzioni anteriori e cinque posteriori.
Per l’anteriore le tre soluzioni disponibili sono costituite da due di gamma, la morbida SC1 e la media SC2, e una di sviluppo. La SC1 di sviluppo, in specifica A0674, è stata utilizzata e apprezzata nel 2021 nei round di Jerez e Portimão. Rispetto alla SC1 di gamma presenta una modifica nella struttura al fine di aumentare il feeling e la fiducia nella fase in ingresso in curva e in massimo angolo di piega.
Per quanto riguarda il pneumatico posteriore, i piloti hanno a loro disposizione tre opzioni di gamma e due opzioni di sviluppo, entrambe nella nuova mescola extra morbida SCQ. Le opzioni di gamma sono la soluzione media SC1, quella morbida SC0 e super morbida SCX, conosciuta durante la stagione precedente come la soluzione di sviluppo A0557. Quest’ultima è stata, a partire dal suo debutto al round di Misano, la soluzione super morbida più utilizzata dai piloti.
Le due soluzioni SCQ sono entrambe di sviluppo: la specifica A1359 rappresenta la prima soluzione SCQ validata dai piloti durante i test invernali. Sarà a disposizione sia durante i test che il prossimo weekend di gara. La specifica B0230 rappresenta un’alternativa disponibile esclusivamente durante i testi pre-Campionato, per permettere ai tecnici Pirelli di proseguire il lavoro di sviluppo e affinamento di questa nuova mescola.
Nella categoria WorldSSP saranno invece cinque le soluzioni da asciutto a disposizione dei piloti, due anteriori e tre posteriori, tutte unicamente di gamma.
Per l’anteriore ci saranno a disposizione dei piloti la nuova soluzione SC1 di gamma, evoluzione della specifica di sviluppo A0460, ed una mescola media SC2 di gamma, che rispetto alla prima permette più resistenza all'usura.
Per quanto riguarda il posteriore, i piloti della classe WorldSSP avranno a disposizione una mescola super morbida SCX, una morbida SC0 ed una mescola media SC1, progettata per offrire il giusto compromesso tra prestazioni elevate, costanti e un'usura contenuta.
Come sempre, in caso di maltempo, i piloti di tutte le classi avranno a disposizione pneumatici da pioggia e intermedi.

METZELER PRESENTA IL NUOVO KAROO 4, IL PNEUMATICO TASSELLATO PER MOTO ADVENTURE E MAXI ENDURO

Il pneumatico KAROO 4 esalta il know-how del brand specialista delle due ruote per offrire un nuovo livello di prestazioni nel segmento maxi enduro. Disponibile a partire da marzo 2022, sostituirà il modello attualmente in gamma KAROO 3.

Milano (Italia), 23 marzo 2022 – Successore del pluripremiato KAROO 3, KAROO 4 rappresenta l’ultima generazione della famiglia di prodotti del brand METZELER: pneumatico tassellato destinato all’equipaggiamento di moto adventure e maxi enduro, è stato sviluppato per un utilizzo on/off.
Il nuovo KAROO 4 calza anche le moderne enduro di grossa e media cilindrata che vengono utilizzate tanto su asfalto quanto in off road, e lavora in totale sintonia con i più avanzati sistemi di sussidio alla guida. KAROO 4 è un prodotto versatile che migliora in modo significativo, rispetto al predecessore KAROO 3, la performance in fuoristrada e la performance stradale su asfalto bagnato, anche a pieno carico.

A chi è destinato KAROO 4

METZELER KAROO 4 è la scelta ideale per:
Possessori di moto adventure: motociclisti che utilizzano la propria moto per viaggi 50% su strada e 50% in fuoristrada, alla ricerca di esperienze senza limiti. Cercano affidabilità e prestazioni in diverse condizioni climatiche, stabilità anche a pieno carico e chilometraggio.
Motociclisti che vogliono mettere alla prova le proprie capacità e quelle della moto, che prediligono in un pneumatico le performance fuoristradistiche.
Possessori di moto scrambler, che richiedono un aggressivo look tassellato senza rinunciare alla performance su strada, con riferimento particolare alla facilità di sterzo e alla performance su bagnato.

I benefici di KAROO 4

I principali benefici di KAROO 4 sono:
Trazione off-road esemplare, grazie al disegno battistrada brevettato.
Ottimo handling su strada anche a pieno carico, grazie al profilo con tecnologia METZELER MRC (multi radius contour) che favorisce precisione di guida nonostante la presenza di tasselli.
Resistenza estrema all’abrasione, al taglio e allo strappo, grazie all’utilizzo di mescole ad alto contenuto di carbon black e all’ottimizzazione dell’area di impronta a terra.
Performance su bagnato di prim’ordine e integrazione con i sistemi di assistenza alla guida. La combinazione delle tecnologie impiegate permette a KAROO 4 di gestire in sicurezza diverse condizioni climatiche e tipi di asfalto, anche in caso di frenate d’emergenza su bagnato.

Il pneumatico nel dettaglio

Il disegno battistrada
KAROO 4 presenta un rivoluzionario disegno battistrada brevettato, che innalza a tutto tondo i livelli prestazionali del pneumatico sia su strada che su diversi tipi di terreni sterrati.
Per quanto riguardo il comparto stradale, gli ingegneri dedicati alle linee del brand METZELER hanno lavorato per migliorare la neutralità di guida e il comportamento su bagnato, sviluppando un schema tassellato che permette di affrontare in totale sicurezza determinati angoli di piega in condizioni di bagnato. In ambito fuoristradistico, KAROO 4 aumenta il livello prestazionale off road specialmente su fondi molto morbidi, tra cui sabbia, fango e argilla.

Il battistrada di KAROO 4 presenta queste principali caratteristiche:
Disegno brevettato DETRATEC™, composto da tasselli centrali a forma di cucchiaio, separati dai tasselli laterali da un incavo longitudinale ondulato. La combinazione di questi tre elementi ha una duplice funzione: in un primo momento intrappola il materiale fra i tasselli per generare spinta laterale, e successivamente lo rilascia per esaltare le proprietà di auto pulizia.
Disegno multipasso. I gruppi di tasselli sono ripetuti con una cadenza irregolare per mitigare l’impatto degli elementi del battistrada con l’asfalto e assicurare un rotolamento omogeneo.
Area d’impronta ottimizzata che include, rispetto a KAROO 3, un maggiore numero di tasselli contemporaneamente in presa per migliorare la maneggevolezza e l’integrazione con i sistemi elettronici di assistenza alla guida.
L’impiego della tecnologia brevettata DYMATEC™, una metodologia di disegno studiata per preservare le geometrie funzionali dei tasselli e la performance del pneumatico nel tempo. Nel dettaglio, la tecnologia prevede diverse angolazioni delle pareti degli incavi a seconda della loro posizione lungo la fascia battistrada.

Le mescole battistrada

Il battistrada del pneumatico anteriore è monomescola. Nelle misure radiali viene impiegata una mescola su base carbon black, diretta evoluzione di quanto impiegato per KAROO 3, con un’estrema resistenza all’abrasione. Per le misure convenzionali gli ingegneri hanno sviluppato una nuova mescola con l’obiettivo di concedere un più ampio spettro di condizioni operative e una maggiore adesione alle superfici.
Diverse misure radiali posteriori sono bimescola:
La mescola della fascia centrale è 100% carbon black con notevoli caratteristiche di resistenza all’abrasione;
La mescola delle sezioni di spalla presenta una formulazione 80% carbon black e 20% silica, per assicurare compattezza della fascia battistrada e stabilità termica.

Il profilo

Il profilo di KAROO 4 adotta la tecnologia METZELER MRC[1] che prevede una curvatura della fascia centrale più ampia rispetto alla zona di spalla. Questa caratteristica aumenta la facilità di sterzo e migliora la trazione e la stabilità, anche a pieno carico. Nelle misure posteriori, grazie a un’area di contatto più corta e allo stesso tempo più larga rispetto al predecessore, il profilo di KAROO 4 contribuisce a ridurre e uniformare l’usura del battistrada per un maggiore chilometraggio.

La struttura

KAROO 4 presenta schemi costruttivi più leggeri rispetto al suo predecessore. In particolare le misure radiali, grazie all’impiego di strutture con cintura d’acciaio zero gradi e tecnologia a tensione variabile INTERACT, garantiscono un feedback di guida graduale e un’elevata sensazione di controllo.

La gamma di KAROO 4

KAROO 4 sarà disponibile nelle seguenti misure a partire da marzo 2022:

Anteriore
19” 100/90-19 TL 57Q M+S
19” 110/80 R 19 TL 59Q M+S
19” 120/70 R 19 TL 60Q M+S
21” 90/90-21 TL 54Q M+S

Posteriore
17” 130/80 R 17 TL 65Q M+S
17” 140/80 R 17 TL 69Q M+S
17” 150/70 R 17 TL 69Q M+S
17” 170/60 R 17 TL 72Q M+S
18” 140/80 - 18 TL 70Q M+S
18” 150/70 R 18 TL 70Q M+S

[1] MRC (Multiple Radius Contour)

Pirelli DIABLO ROSSO™ IV miglior pneumatico sportivo per la rivista tedesca “MOTORRAD”

Pirelli DIABLO ROSSO™ IV ha convinto i tester per le sue prestazioni in pista e su strada, nei test sul bagnato e in quelli di usura oltre i 2.000 chilometri.

Pirelli DIABLO ROSSO™ IV è stato confermato come miglior pneumatico supersportivo in commercio. A decretarlo, la rivista tedesca MOTORRAD, che è stata promotrice di un test comparativo tra i migliori sei pneumatici supersportivi disponibili sul mercato.

I test di MOTORRAD sono considerati un punto di riferimento nel settore dei pneumatici e delle moto, perché vengono effettuati non solo su circuiti di prova in condizioni di asciutto, ma anche su strade con diverse condizioni di asfalto raggiungendo oltre 2.000 chilometri di usura.

Nello specifico, la comparativa pneumatici sportivi è stata pubblicata nel numero 6/2022 di MOTORRAD attualmente in edicola. La redazione della rivista tedesca ha confrontato i pneumatici di sei diversi brand disponibili sul mercato nelle misure 120/70 ZR 17 anteriore e 190/55 ZR 17 posteriore. Le performance dei pneumatici sono state valutate nelle categorie "Country Road", "Race Track", "Wet" e "Wear". Pirelli DIABLO ROSSO™ IV non ha mostrato punti deboli in nessuna categoria e ha ottenuto un punteggio di 361 su 400 possibili punti, con una vittoria nel test e la valutazione complessiva di "MOLTO BUONO".

La conclusione dei tester recita: “Con DIABLO ROSSO™ IV, Pirelli spazza via tutte le preoccupazioni di un pneumatico progettato per uso supersportivo, come le giornate piovose o le maratone in moto. La somma delle buone qualità lo rende il vincitore del test”.

Particolarmente degno di nota a un esame più attento dei risultati: DIABLO ROSSO™ IV in pista si stabilisce come "riferimento di stabilità e aderenza", ottiene il miglior tempo sul giro e la definizione "MIGLIOR ACQUISTO" in questa categoria. Nonostante questo livello di aderenza, superati i 2.000 chilometri di test DIABLO ROSSO™ IV ha fatto registrare un livello di usura minima e di conseguenza ottiene la classificazione di “MIGLIOR ACQUISTO” anche nella categoria chilometraggio.

DIABLO ROSSO™ IV è dedicato ai motociclisti che amano uno stile di guida decisamente dinamico con moto supersportive, naked o crossover, che cercano in un pneumatico un alto livello di grip, su diverse tipologie di asfalto e condizioni climatiche, feedback preciso e grande maneggevolezza. DIABLO ROSSO™ IV si inserisce nella gamma di pneumatici ad alte performance di Pirelli come prodotto supersportivo dal comportamento bilanciato tra prestazioni sportive stradali unite a un’elevata resa chilometrica e un ottimo comportamento su bagnato.

Pirelli conquista Daytona 200

La Daytona 200 di Wayne Rainey, Freddie Spencer, Scott Russell o Troy Bayliss era la gara di moto più prestigiosa degli Stati Uniti. Da anni si corre con le medie cilindrate, invece che con la Superbike, riducendo il fascino della competizione. Questa scelta è da imputare sicuramente alla sicurezza, perchè sul velocissimo “banking”, ovvero le tre curve sopraelevate da 340 km/h, le gomme non resistevano più. Senza le moto più veloci e i campioni celebrati, il mito si era un pò offuscato. Ma l’80° edizione ha riportato la Daytona 200 sotto i riflettori. La Ducati che partiva in pole per poi rimanere senza benzina e soprattutto il finale mozzafiato hanno scatenato nuovi entusiasmi.

Pirelli sbanca a casa di Dunlop

La Supersport 2022 in America sarà monogomma Dunlop ma Daytona fa storia a se. L'organizzazione ha infatti stabilito che la 200 miglia si sarebbe svolta in regime di concorrenza. La Pirelli, già vittoriosa nelle due precedenti edizioni, non si è fatta pregare e ha raccolto la sfida, anche passando sopra a qualche ostacolo. “Avevamo preparato nuove soluzioni molto aggressive, ma poche settimane prima del via gli organizzatori ci hanno comunicato che avremmo dovuto omologare gli pneumatici e renderli disponibili per tutti coloro che li avessero voluti” racconta Giorgio Barbier, da tre decenni guida il settore racing moto di Pirelli. “Non abbiamo potuto fare test, ma in un certo senso ci hanno invitato a nozze: gareggiare con le stesse gomme che chiunque può montare è da sempre la nostra filosofia, esattamente quello che volevamo”.

La fiducia dei team più piccoli

Lo scoglio più grande era convincere squadre che per tutto l’anno dovranno lavorare con Dunlop a “tradire” in occasione della competizione più prestigiosa. “La Ducati ha preferito correre con Dunlop e abbiamo compreso perfettamente la loro scelta” continua Barbier. “Ma è stato stupefacente osservare quante squadra, in realtà, ci hanno dato comunque fiducia. E’ vero che venivamo da due vittorie, ma stavolta la posta in gioco era assai più alta”. Chi ha scelto Pirelli ha pescato l’asso: la marca italiana ha monopolizzato il podio con la Triumph di Brandon Paatch davanti alle Yamaha di Cameron Petersen e Sheridan Morais: appena 57 millesimi il divario fra primo e terzo. Sei dei primi otto piloti al traguardo montavano le gomme italiane.

L'azzardo che paga di Brandon Paasch

La chiave della vittoria Triumph è stata la scelta di non cambiare le gomme al secondo e ultimo pit stop. Brandon Paasch ha compiuto ben 32 giri (su 57 in programma) con lo stesso set di pneumatici dando così scacco matto agli avversari. Con questo set ha firmato il giro più veloce in gara in 1’49″959 quando le sue Pirelli avevano già 23 giri. Com’è stato possibile? “In tanti anni abbiamo maturato una vastità di esperienze” ricorda Barbier. “Daytona dal punto di vista delle gomme è ancora più probante di Phillip Island: abbiamo allestito una posteriore bimescola, con la fascia centrale estremamente resistente per far fronte alle sollecitazioni meccaniche e di temperature che si incontrano sul banking. Ma c’è un problema aggiuntivo: il triovale ha un’asfalto con pochissimo grip, quindi serve lavorare anche in questa direzione. Una sfida difficile. Ma che abbiamo vinto…”

Superbike a Daytona: è proprio impossibile?

Dopo una 200 miglia così appassionanti, la domanda sorge spontanea: con le gomme di oggi, correre con la Superbike sull’ovale è proprio impossibile? “A nostro giudizio sarebbe possibilissimo” confida Giorgio Barbier. “Abbiamo materiali ed esperienze tali che pensiamo che una sfida del genere sarebbe alla nostra portata”. Daytona non starebbe a meraviglia nel calendario del Mondiale? “Certo che si, ma ho forti dubbi che per una serie di motivi Dorna possa rendere realizzabile un sogno di questo genere. Per noi gli Usa sono un mercato importantissimo: stiamo chiedendo con insistenza al promoter di trovare una sede. Laguna Seca, Indianapolis o Austin ci va bene tutto, l’importante è tornare”. Il fascino di Daytona è irresistibile: immaginatevi di vedere Toprak-Rea-Bautista fianco a fianco sul banking…

AL VIA LA PRODUZIONE DI PNEUMATICI CYCLING NELLA FABBRICA PIRELLI DI BOLLATE

Ha preso il via la produzione di pneumatici cycling nello stabilimento Pirelli di Bollate, che diventa così l’unica fabbrica a realizzare su scala industriale pneumatici bici “Made in Italy”. La storica struttura, a pochi chilometri da Milano e inaugurata da Pirelli nel 1962, è da tempo oggetto di un processo di modernizzazione e riorganizzazione per ospitare la produzione delle linee alto di gamma di Pirelli Cycling.

Lo stabilimento sarà infatti dedicato alla produzione dei pneumatici ad alto contenuto tecnologico, fra cui tutti i modelli della famiglia P Zero Race, nella versione aggiornata con marchio “Made in Italy” e già in vendita da marzo. A Bollate saranno realizzati sia i pneumatici destinati agli amatori, sia agli atleti di alcuni dei team ciclistici della massima categoria UCI fra cui Trek-Segafredo, UAE Team Emirates, AG2R Citroën, e di squadre MTB come Wilier Triestina-Pirelli e Canyon CLLCTV-Pirelli, tutti già partner di Pirelli e con un ruolo attivo nello sviluppo dei pneumatici. Peraltro, la vicinanza dello stabilimento agli Headquarters Pirelli e al dipartimento R&D sarà un acceleratore dello sviluppo dei prossimi prodotti Cycling.

Grazie alla leadership acquisita nello sviluppo di pneumatici car Ultra High Performance, Pirelli è stata in grado di trasferire nell’ambito dei pneumatici bici un’esperienza ormai consolidata nel mondo dei processi innovativi. La fabbrica di Bollate è un caso unico in questo settore, e l’innovazione è visibile a tutti i livelli: non solo nella robotizzazione dei processi, che garantisce estrema affidabilità qualitativa e precisione geometrica nel prodotto, aspetto ancora più cruciale in un pneumatico di dimensioni e peso ridotti come quello da bici; ma anche, per esempio, nei semilavorati, per i quali è stato sperimentato un sistema di estrusione unico nel suo genere, che concorre anch’esso a ottenere precisione assoluta in termini geometrici e di peso; e nelle mescole, sviluppate con un sistema di continuous mixing.

Ogni processo è stato ideato e realizzato coerentemente alle specificità del pneumatico Cycling, con i massimi standard di sicurezza e con elevata automazione; grazie a macchinari certificati CE e unitamente alle consolidate competenze delle persone, ciò garantirà un livello qualitativo tale da rendere i prodotti così ottenuti dei modelli di riferimento.

Continua inoltre anche il rifacimento degli spazi destinati ai dipendenti, per offrire un ambiente confortevole a chi opera nella fabbrica. È previsto un completo restyling degli edifici e degli esterni, con linee più contemporanee. Il risultato sarà un complesso industriale moderno, efficiente e ben integrato nel contesto urbano, che permette di realizzare pneumatici secondo gli standard di qualità più alti e le prestazioni che il mercato già riconosce a Pirelli. La produzione dei primi pneumatici è partita, mentre si prevede che il rinnovamento completo dell’impianto industriale sarà concluso entro l’inizio del 2023.

“È una grande soddisfazione dare un nuovo volto e una nuova funzione alla fabbrica di Bollate riportando in Italia parte della produzione di pneumatici cycling, e lo è ancora di più nell’anno in cui festeggiamo i 150 anni dell’azienda. Per noi la bicicletta ha un grande valore storico e simbolico: furono proprio le gomme da bici il primo tipo di pneumatici prodotto da Pirelli e oggi riportiamo a pochi chilometri dalla nostra sede questa parte dell’attività. Inoltre, il progetto di Bollate ci consente di aggiungere valore al territorio, attraverso interventi che mirano a rendere moderno e sostenibile tanto lo stabilimento, quanto il contesto circostante”, dichiara Andrea Casaluci, General Manager Operations Pirelli.

Pirelli celebra i suoi 150 anni

Un countdown mondiale, uno spettacolo teatrale, uno spot, una graphic novel, una moneta, un francobollo, un numero speciale della rivista World, un sito tridimensionale che sfrutta le più recenti innovazioni digitali e i podcast Pattern. Sono alcune delle iniziative che Pirelli ha messo in campo per celebrare i suoi 150 anni, un racconto che va a toccare anche i numerosi ambiti in cui il marchio è impegnato, dalla F1 al Rally, dalle Superbike alle gare in bici, dai campionati di sci al calcio, attraverso attivazioni e testimonial che da tempo accompagnano Pirelli.
Il via alle celebrazioni lo ha dato lo spettacolo al Piccolo Teatro di Milano che ha riunito testimonianze, voci e immagini di una lunga storia di industria, costume, tecnologia e passione, iniziata il 28 gennaio 1872. Ad annunciarla, però, è stato un countdown mondiale e tre eventi sportivi, avvenuti il fine settimana prima delle celebrazioni, in cui il logo dei 150 anni, svelato lo scorso novembre in occasione del Calendario Pirelli scattato da Bryan Adams, è stato un grande protagonista.

Tre eventi sportivi

La vettura che ha percorso il giro inaugurale del Rally di Montecarlo, il primo della stagione Wrc, è stata preparata con una livrea dedicata ai 150 anni di Pirelli. Alla guida della Kimera Evo37, il capo del Motorsport Pirelli, Mario Isola, e Peter Solberg, già campione del mondo Rally. Il logo dei 150 anni è stato protagonista anche a San Siro per la partita Inter-Venezia e sulle piste e sui pettorali della Coppa del mondo di sci, dove le gare di Discesa libera e di Super G si sono chiuse con la vittoria di due atlete italiane, sponsorizzate Pirelli, Sofia Goggia ed Elena Curtoni. Nell’arco dell’anno continueranno le celebrazioni attraverso le sponsorizzazioni Pirelli.

Il countdown mondiale

L’evento del Piccolo è stato anticipato da un countdown internazionale che ha preso il via il 24 gennaio da Rio De Janeiro ed è proseguito nei giorni successivi con un’animazione tridimensionale che ha illuminato a Shanghai i 180 metri della CITI Tower e a New York la Nasdaq Tower di Times Square, per poi chiudersi a Milano con una proiezione su palazzo Venezia in Piazza Cordusio. Il video, proiettato a New York e Milano, di un pneumatico tridimensionale che corre lungo una discesa e si ferma prima di fuoriuscire dallo schermo rappresenta perfettamente il payoff di “Pirelli Power is nothing without control”, mentre a Shanghai un’animazione tridimensionale ha trasmesso il logo e gli auguri per i 150 anni.

L’evento al Piccolo Teatro

“Che tratto originale, ti pare? Guarda quella P…sembra elastica, di gomma”. Sono le parole che il 28 gennaio 2022 hanno dato il via alle celebrazioni dei 150 anni di Pirelli, al Piccolo Teatro di Milano. A ripercorrere i momenti più significativi sono stati il giornalista e scrittore Ferruccio De Bortoli, il presidente e ad di Formula 1 Stefano Domenicali, il giornalista e saggista Paolo Mieli, l’architetto Renzo Piano, il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e la pubblicitaria e saggista Annamaria Testa, a fianco del Vice Presidente Esecutivo e Ceo, Marco Tronchetti Provera, e di Alberto Pirelli, testimone del legame fra la famiglia e l’azienda.
L’evento, condotto dalla presentatrice Tv Ilaria D’Amico, ha raccontato tre secoli vissuti da Pirelli attraverso ciò che la distingue maggiormente: la dimensione internazionale, le fabbriche, il rapporto con la cultura e con gli artisti, la creatività nella comunicazione, la presenza nello sport e nel motorsport, la costante ricerca di innovazione e l’avanguardia tecnologica.
“Oggi abbiamo voluto percorrere insieme un viaggio nella storia guardando al futuro. Anticipare il cambiamento è quello che Pirelli fa da 150 anni grazie alla solidità della sua cultura di impresa e al suo saper essere sempre protagonista del presente. Elementi che oggi ci consentono di arrivare a questo traguardo con un brand affermato in tutto il mondo. Ci è sembrato importante condividere questo racconto con la nostra città, il nostro Paese e con tutte le realtà e le comunità internazionali con le quali quotidianamente ci confrontiamo. Un grazie a tutte le 30mila persone che ogni giorno in Pirelli costruiscono la nostra storia”, ha affermato Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo & CEO di Pirelli.

Lo spot

Una nuova campagna pubblicitaria trasmessa in prima serata sulle principali emittenti televisive italiane e lanciata su stampa, digital e social media celebra i 150 anni di Pirelli e reinterpreta in chiave attuale lo storico payoff “Power is nothing without control” invitando a riflettere, con un racconto visionario e metaforico, su due concetti complementari e contrapposti.
Grazie alla tecnologia e ai social le persone hanno tantissimo potere, ma in un attimo questo può sfuggire di mano trasformandosi in caos. Più che mai occorre essere consapevoli che la potenza ha bisogno di controllo, nella vita e non solo in strada. Girato a Barcellona, con la regia dei Manson, la produzione di Utopia e la direzione creativa di M&C Saatchi, lo spot è pianificato attraverso i canali digitali anche a livello internazionale.

Il sito

La graphic novel

Per ripercorrere la sua storia Pirelli ha rieditato in una versione ridotta, ma aggiornata, la sua graphic novel, una sorta di company profile 4.0 creato con stili e tecniche diverse che vanno dalle illustrazioni al motion graphic design. Il progetto è stato realizzato attingendo al materiale custodito nell’archivio della Fondazione Pirelli e all’attenta ricostruzione storica fatta dal professor Carlo Bellavite Pellegrini nel suo libro “Pirelli. Innovazione e passione”, edito da Il Mulino, anch’esso in una nuova edizione. In circa nove minuti, la versione ridotta ripercorre la storia di Pirelli dal 1872, anno della fondazione, a oggi, toccandone le tappe più significative.

La rivista World, un numero speciale

Al 150° compleanno è dedicata un’edizione speciale di “World”, il magazine aziendale che dal 1994 raccoglie l’eredità della Rivista Pirelli pubblicata dal 1948 al 1972. Il numero propone 26 parole, una per ogni lettera dell’alfabeto, scelte per il loro significato, la loro forza e la loro capacità di raccontare Pirelli. Ogni parola, grazie al contributo di illustratori, autori, saggisti e romanzieri, è esplorata con un’originale chiave di lettura.

Il francobollo e le monete

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Poligrafico e Zecca dello Stato hanno presentato la nuova Collezione Numismatica, che vedrà nella Serie “Eccellenze Italiane” del suo catalogo anche un trittico di monete celebrative in oro e argento dedicate al Gruppo Pirelli. Con data 28 gennaio 2022 è stato inoltre emesso un francobollo sempre dedicato a Pirelli appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.

I Podcast Pattern

Una serie di Podcast che ripercorrono le sfide di alcuni personaggi che nell’arco della loro vita hanno avuto a che fare con Pirelli. La serie si intitola Patterns, perché sono personaggi che hanno lasciato una traccia nei settori in cui hanno operato, uomini e donne che hanno superato non una, ma due sfide, che sono caduti e si sono rialzati per diventare poi dei simboli a livello mondiale. Si va dall’atleta Carl Lewis, che per Pirelli ha interpretato la campagna “Power is nothing without control” a Ronaldo, dalla ballerina Misty Copeland a Sophia Loren, entrambe protagoniste del Calendario Pirelli. Ma anche fotografi come Steve McCurry o piloti come Troy Bayliss o Tony Cairoli.

Le altre iniziative

Parte da oggi una serie di iniziative dedicate ai 150 anni che vedranno come primi protagonisti i 12 Paesi in cui Pirelli ha una presenza industriale. Progetti ed eventi che alimenteranno il racconto per l’intero 2022 attraverso le sponsorizzazioni sportive, a cominciare dal mondo della Formula 1, appuntamenti istituzionali, eventi culturali e lanci di nuovi prodotti.
Tra i principali progetti è attesa in primavera la pubblicazione, a cura della Fondazione Pirelli, del libro “Una storia al futuro. Pirelli, 150 anni di industria, innovazione, cultura”. Edito da Marsilio in italiano e inglese, il libro raccoglierà i contributi di rappresentanti delle istituzioni, fra cui il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, dei rettori dei Politecnici di Milano e Torino, Ferruccio Resta e Guido Saracco, di grandi autori internazionali e italiani e di protagonisti del mondo della ricerca, dell’arte e della cultura, come Renzo Piano e Salvatore Accardo. Il progetto editoriale avrà un focus all’interno della piattaforma web pirellibuildsthefuture.org, collegata al sito dedicato ai 150 anni e sarà costituito anche da una cronologia che ricostruisce, dal 1872 a oggi, gli avvenimenti più importanti dell’azienda, da inediti tour virtuali e da una sezione dedicata al nuovo allestimento della Fondazione Pirelli “When History Builds the Future”.
Una storia che verrà aggiornata, con il racconto degli ultimi anni, anche grazie alla nuova edizione del libro “Pirelli, Innovazione e Passione” di Carlo Bellavite Pellegrini, edito da Il Mulino.

razgatlioglu sbk world champion

Toprak Razgatlioglu Campione del Mondo SBK

Il Pirelli Indonesian Round chiude il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike incoronando Toprak Razgatlioglu Campione del Mondo.

Pirelli si ritiene molto soddisfatta per la performance dei propri pneumatici DIABLO SUPERBIKE e DIABLO RAIN di gamma che hanno affrontato egregiamente il nuovissimo e impegnativo Pertamina Mandalika International Street Circuit in qualsiasi condizione climatica.

L’ultima giornata di gare al Pertamina Mandalika International Street Circuit è stata una delle finali di stagione più belle di sempre e conclude in modo spettacolare la stagione 2021 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike.

Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1) viene decretato il Campione del Mondo WorldSBK 2021, il secondo titolo iridato per la Casa dei Tre Diapason nel Mondiale Superbike, dopo quello conquistato dal pilota Ben Spies nel 2009.

La casa di pneumatici italiana si ritiene estremamente soddisfatta delle ottime performance e della versatilità dei propri pneumatici di gamma DIABLO SUPERBIKE e DIABLO RAIN su questo nuovissimo circuito rivelatosi particolarmente impegnativo, sia per l’abrasività del nuovo asfalto, sia per le alte temperature riscontrate.

Nella classe WorldSBK sono state utilizzate con successo entrambe le soluzioni di gamma SC1 e SC2 all’anteriore, e le soluzioni di gamma SCX e SC0 al posteriore, permettendo gare combattute ed emozionanti dal primo all’ultimo giro. In Gara 2 della classe WorldSBK, corsa sotto una pioggia incessante, le DIABLO RAIN di gamma in mescola SCR1 si sono comportate egregiamente ed hanno permesso ai piloti di disputarsi l’ultima vittoria stagionale in una delle battaglie finali più belle ed emozionanti di sempre.

Pirelli termina la sua diciottesima stagione in qualità di Fornitore Unico di Pneumatici per tutte le classi del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike con grande soddisfazione per il lavoro svolto durante un anno che ha visto una delle stagioni Superbike più avvincenti ed emozionanti di sempre. Il costruttore di pneumatici italiano ha lavorato come ogni anno per migliorare i propri prodotti sia a vantaggio dei piloti che corrono nel Campionato per derivate dalla serie sia a favore di tutti i motociclisti che questi prodotti possono acquistarli regolarmente sul mercato.

Inoltre, per Pirelli è particolarmente significativo essere presente e chiudere il Campionato WorldSBK in Indonesia, paese ospitante di uno degli stabilimenti industriali del gruppo dedicato alla produzione di pneumatici per motocicli, un sito produttivo strategico per la crescita di Pirelli nel territorio e nell’intera regione del sud est asiatico.


WorldSBK Gara 1:
Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) ha la migliore partenza fra tutti e prende il comando del gruppo seguito da Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1) che non perde tempo a cercare il sorpasso e l’ottiene nel corso del secondo giro. Alle loro spalle la Ducati di Scott Redding (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R) e la BMW di Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR). Nella prima parte di gara Axel Bassani (Motocorsa Racing / Ducati Panigale V4 R) mostra un ottimo passo e dalla settima casella in griglia raggiunge le posizioni da podio, fino ad insidiarsi tra Razgatlioglu e Rea, per rimescolare tutte le carte in gioco. I fan assistono ad un continuo cambio di leadership tra i tre piloti. A metà distanza di gara i due contendenti al titolo iridato allungano sugli altri e Rea mantiene il comando per diversi giri, fino a quando un’altra Ducati, quella di Redding, li raggiunge e lotta con entrambi per arrivare al comando di gara. Razgatlioglu va largo e retrocede in terza posizione, Rea invece è il più veloce di tutti e lotta con Redding per la vittoria. Anche gli ultimi giri non peccano di spettacolo e sono un susseguirsi di colpi di scena: Rea taglia il traguardo per primo e conquista la vittoria di Gara 1, ma è Razgatlioglu con la sua seconda posizione ad assicurarsi il titolo di Campione del Mondo WorldSBK 2021, completa il podio Scott Redding.

Classifica WorldSBK Gara 1:
J. Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR)
T. Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1)
S. Redding (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R)
A. Locatelli (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1)
A. Bassani (Motocorsa Racing / Ducati Panigale V4 R)
M. van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR)
Á. Bautista (Team HRC / Honda CBR1000 RR-R)
C. Davies (Team GOELEVEN / Ducati Panigale V4 R)
L. Mercado (MIE Racing HONDA Team / Honda CBR1000 RR-R)
T. Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR)
G. Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1)
M. Rinaldi (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R)
I. Viñales (ORELAC Racing VERDNATURA / Kawasaki ZX-10RR)
S. Cavalieri (Barni Racing Team / Ducati Panigale V4 R)
K. Nozane (GRT Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1)
Rt. T. Rabat (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR)
Rt. O. Konig (OUTDO TPR Team Pedercini Racing / Kawasaki ZX-10RR)
Rt. C. Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha / Yamaha YZF R1)

WorldSSP Gara 2:
Parte benissimo il pilota turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-6R) che dall’ottava casella in griglia raggiunge le posizioni da podio e prende il comando di gara. Lo segue Federico Caricasulo (VFT Racing / Yamaha YZF R6) a mezzo secondo di distanza, mentre alle sue spalle Raffaele De Rosa (Orelac Racing VerdNatura / Kawasaki ZX-6R) e Niki Tuuli (MV Agusta Corse Clienti / MV Agusta F3 675) si contendono il terzo posto. Oncu riesce a difendersi molto bene, ma a metà gara l’italiano su Yamaha effettua il sorpasso e prende la leadership di gara. Il quintetto di testa, chiuso da Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha / Yamaha YZF R6) è molto compatto e vede frequenti cambi di posizione. Al nono giro, il portacolori MV Agusta sorprende tutti con una brillante mossa guadagna due posizioni posizionandosi in testa alla gara per diversi giri, ma è Jules Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6) che nell’ultima parte di gara attacca per il gradino alto del podio. Un’ultimo giro al cardiopalma vede continui sorpassi e cambi di posizione: sarà il francese Cluzel ad aggiudicarsi la vittoria, secondo il finlandese Tuuli su MV Agusta e terzo Dominique Aegerter.

Classifica WorldSSP Gara 2:
J. Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6)
N. Tuuli (MV Agusta Corse Clienti / MV Agusta F3 675)
D. Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha / Yamaha YZF R6)
F. Caricasulo (VFT Racing / Yamaha YZF R6)
R. De Rosa (Orelac Racing VerdNatura / Kawasaki ZX-6R)
C. Oncu (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-6R)
H. Soomer (Kallio Racing / Yamaha YZF R6)
R. Krummenacher (CM Racing / Yamaha YZF R6)
P. Oettl (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-6R)
P. Sebestyen (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team / Yamaha YZF R6)
V. Takala (Kallio Racing / Yamaha YZF R6)
U. Orradre (Yamaha MS Racing / Yamaha YZF R6)
H. Pratama (Ten Kate Racing Yamaha / Yamaha YZF R6)
A. Gonzalez (VFT Racing / Yamaha YZF R6)
J. Buis (G.A.P. MOTOZOO Racing by Puccetti / Kawasaki ZX-6R)
Rt. S. Odendaal (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team / Yamaha YZF R6)
Rt. M. Gonzalez (Yamaha ParkinGo Team / Yamaha YZF R6)
Rt. D. Valle (Yamaha MS Racing / Yamaha YZF R6)
Rt. G. van Straalen (EAB Racing Team / Yamaha YZF R6)
Rt. C. Bergman (Wójcik Racing Team / Yamaha YZF R6)

jules cluzel campione del mondo W

WorldSBK Gara 2:
Parte sotto la pioggia Gara 2 del WorldSBK, l’ultimo appuntamento della stagione 2021, che sarà costituito da solo 12 giri a causa dei ritardi causati dal maltempo. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1) parte benissimo e si posiziona in testa al gruppo, ma è una lotta compattissima tra il neo campione del mondo, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR), Scott Redding (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R) e Axel Bassani (Motocorsa Racing / Ducati Panigale V4 R) che a suon di colpi e sorpassi sul circuito bagnato regalano ai fan una finale da non dimenticare. Rea e Redding sono in lotta per la vittoria mentre a distanza di circa quattro secondi Razgatlioglu e Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR) si battagliano per il terzo posto. Redding e Rea continuano a battagliarsi sino alle ultime curve, ma sarà il sei volte Campione del Mondo Rea ad avere la meglio ed ottenere la vittoria di questa emozionante ultima gara, secondo Scott Redding e terzo Michael van der Mark.

Classifica WorldSBK Gara 2:
J. Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR)
S. Redding (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R)
M. van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR)
T. Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1)
T. Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR)
G. Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1)
K. Nozane (GRT Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1)
A. Locatelli (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1)
I. Viñales (ORELAC Racing VERDNATURA / Kawasaki ZX-10RR)
Á. Bautista (Team HRC / Honda CBR1000 RR-R)
C. Ponsson (Gil Motor Sport-Yamaha / Yamaha YZF R1)
C. Davies (Team GOELEVEN / Ducati Panigale V4 R)
T. Rabat (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR)
S. Cavalieri (Barni Racing Team / Ducati Panigale V4 R)
Rt. A. Bassani (Motocorsa Racing / Ducati Panigale V4 R)
Rt. L. Mercado (MIE Racing HONDA Team / Honda CBR1000 RR-R)
Rt. M. Rinaldi (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R)
Rt. O. Konig (OUTDO TPR Team Pedercini Racing / Kawasaki ZX-10RR)

arrivo wsbk gara 2 jonathan rea e scott redding

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 1, WorldSBK Gara 2 e WorldSSP Gara 2:
Nella Gara 1 del WorldSBK la maggior parte della griglia ha preferito gareggiare su soluzioni medie all’anteriore e morbide al posteriore. Quindici i piloti che hanno scelto la soluzione media di gamma SC2 (opzione B) sull’anteriore, fatta eccezione di Álvaro Bautista (Team HRC / Honda CBR1000 RR-R), Michael Ruben Rinaldi (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R) e Samuele Cavalieri (Barni Racing Team / Ducati Panigale V4 R) sulla morbida SC1 di gamma. Per il posteriore la preferenza della maggior parte della griglia è ricaduta sulla soluzione morbida di gamma SC0 (opzione B). Quattro i piloti controcorrente che hanno preferito utilizzare la super morbida di gamma SCX (opzione A): Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR), Álvaro Bautista, Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW M 1000 RR) e Tito Rabat (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR).
Nella gara 2 del WorldSSP la scelta dei piloti è stata unanime. Al posteriore tutti i piloti hanno optato per la SC0 di gamma (opzione A), mentre all’anteriore la scelta è ricaduta sulla soluzione morbida SC1 di gamma (opzione A).
WorldSBK Gara 2 è stata dichiarata Wet Race, conseguentemente tutti i piloti in griglia hanno gareggiato su pneumatici DIABLO Rain di gamma in mescola SCR1 (opzione R).


Le statistiche Pirelli per WorldSBK Gara 1:
Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK / Yamaha YZF R1), in 1'34.288 al 19° giro
Soluzione anteriore più utilizzata: SC2 di gamma (15 su 18 piloti)
Soluzione posteriore più utilizzata: SC0 di gamma (14 su 18 piloti)
Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 289,5 km/h, realizzata da Álvaro Bautista (Team HRC / Honda CBR1000 RR-R) al 11° giro
Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Supersport: 4 anteriori e 6 posteriori
Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 56, 25 anteriori e 31 posteriori
Temperatura aria: 30° C
Temperatura asfalto: 36° C

Le statistiche Pirelli per WorldSSP Gara 2:
Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Jules Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6), in 1'36.820 al 12° giro
Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di gamma (20 su 20 piloti)
Soluzione posteriore più utilizzata: SC0 di gamma (20 su 20 piloti)
Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 253,5 km/h, realizzata da Jules Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6) al 17° giro
Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Supersport: 4 anteriori e 4 posteriori
Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 41, 20 anteriori e 21 posteriori
Temperatura aria: 30° C
Temperatura asfalto: 39° C

Le statistiche Pirelli per WorldSBK Gara 2:
Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Scott Redding (ARUBA.IT Racing - Ducati / Ducati Panigale V4 R), in 1'42.390 al 11° giro
Soluzione anteriore più utilizzata: SCR1 di gamma (17 su 17 piloti)
Soluzione posteriore più utilizzata: SCR1 di gamma (17 su 17 piloti)
Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 279,8 km/h, realizzata Álvaro Bautista (Team HRC / Honda CBR1000 RR-R) al 9° giro
Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Supersport: 4 anteriori e 6 posteriori
Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 56, 25 anteriori e 31 posteriori
Temperatura aria: 25° C
Temperatura asfalto: 29° C

PIRELLI RAGGIUNGE QUOTA SETTANTASEI MONDIALI VINTI NEL MOTOCROSS

Jeffrey Herlings vince in MXGP e si aggiudica il titolo iridato. Jago Geerts si impone nella MX2 ma il campione è Maxime Renaux.

Mantova (Italia),11Novembre2021 - Il circuito “Tazio Nuvolari” ha ospitato il Gran Premio Città di Mantova, diciottesimo e ultimo round dell’edizione 2021 del Campionato Mondiale Motocross FIM. Stagione ancora una volta trionfale per Pirelli che si è aggiudicata il titolo mondiale nelle classi MXGP e MX2 portando a settantasei il numero di mondiali vinti nel motocross.

Alla vigilia dell’ultima gara la lotta per la corona iridata della classe MXGP era ancora apertissima con i primi due piloti in classifica (Herlings e Febvre) separati da soli tre punti. Ad aggiudicarsi entrambe le manche e il GP è stato Jeffrey Herlings che grazie agli SCORPION™ MX32™ Mid Soft anteriori e agli SCORPION™ MX™ Soft posteriori ha conquistato il suo quinto titolo mondiale dopo una stagione avvincente e ricca di colpi di scena. Tim Gajser, secondo sul podio del GP, ha chiuso al terzo posto in campionato. Jeremy Seewer e Jorge Prado hanno finito la stagione al quarto e quinto posto della classifica finale davanti a Antonio Cairoli. Il siciliano, che ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni, ha terminato la sua incredibile carriera nel mondiale motocross con ben nove titoli iridati.

Nella classe MX2, con il titolo già assegnato a Maxime Renaux, a vincere è stato Jago Geerts. Il belga ha regolato il neo campione francese e Kay De Wolf. Pirelli ha letteralmente dominato il campionato piazzando i suoi piloti nelle prime nove posizioni della classifica generale. Oltre al titolo di Renaux e al secondo posto di Geerts, la casa italiana ha ottenuto anche il terzo posto con il campione 2020 Tom Vialle. Mattia Guadagnini, miglior Rookie della stagione, Jed Beaton, Rene Hofer, Kay De Wolf, Thibault Bensitant e Ruben Fernandez hanno occupato rispettivamente le posizioni finali dalla quarta alla nona.

Successi per Pirelli anche nei campionati europei EMX250 e EMX2T che sono stati vinti da Nicolas Lapucci e Maximilian Spies.

Risultati:



MXGP gara 1
HERLINGS Jeffrey (NED)
FEBVRE Romain (FRA)
GAJSER Tim (SLO)
SEEWER Jeremy (SUI)
PRADO Jorge (SPA)

MXGP gara 2
HERLINGS Jeffrey (NED)
GAJSER Tim (SLO)
FEBVRE Romain (FRA)
SEEWER Jeremy (SUI)
BOGERS Brian (NED)

MX2 gara 1
GEERTS Jago (BEL)
DE WOLF Kay (NED)
RENAUX Maxime (FRA)
HARRUP Mikkel (DEN)
GUADAGNINI Mattia (ITA)

MX2 gara 2
RENAUX Maxime (FRA)
GEERTS Jago (BEL)
GUADAGNINI Mattia (ITA)
HOFER Rene (AUT)
MEWSE Conrad (GBR)

Classifiche di GP:

MXGP
HERLINGS Jeffrey (NED)
GAJSER Tim (SLO)
FEBVRE Romain (FRA)
SEEWER Jeremy (SUI)
PRADO Jorge (SPA)

MX2
GEERTS Jago (BEL)
RENAUX Maxime (FRA)
DE WOLF Kay (NED)
GUADAGNINI Mattia (ITA)
HARRUP Mikkel (DEN)


Classifiche di campionato:

MXGP
HERLINGS Jeffrey (NED) p.708
FEBVRE Romain (FRA) p.703
GAJSER Tim (SLO) p.688
SEEWER Jeremy (SUI) p.566
PRADO Jorge (SPA) p.562
CAIROLI Antonio (ITA) p.545

MX2
RENAUX Maxime (FRA) p.734
GEERTS Jago (BEL) p.610
VIALLE Tom (FRA) p.570
GUADAGNINI Mattia (ITA) p.548
BEATON Jed (AUS) p.540
HOFER Rene (AUT) p.527

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